calcio serie b

Brescia e Feralpisalò: play-off e salvezza in sei giornate

di Alessandro Maffessoli
Sogni e speranze racchiusi negli ultimi 540 minuti in un campionato dalla classifica ancora piuttosto corta
Con sei giornate di campionato ancora da giocare, Brescia e Feralpisalò cercano l'allungo decisivo per raggiungere i rispettivi obiettivi: play-off per i biancazzurri, salvezza per i gardesani
Con sei giornate di campionato ancora da giocare, Brescia e Feralpisalò cercano l'allungo decisivo per raggiungere i rispettivi obiettivi: play-off per i biancazzurri, salvezza per i gardesani
Con sei giornate di campionato ancora da giocare, Brescia e Feralpisalò cercano l'allungo decisivo per raggiungere i rispettivi obiettivi: play-off per i biancazzurri, salvezza per i gardesani
Con sei giornate di campionato ancora da giocare, Brescia e Feralpisalò cercano l'allungo decisivo per raggiungere i rispettivi obiettivi: play-off per i biancazzurri, salvezza per i gardesani

Brescia saldamente aggrappato al sogno play-off, Feralpisalò lanciata all’inseguimento della salvezza. A sei turni dalla conclusione del campionato di Serie B le bresciane sono ampiamente in corsa per cercare di raggiungere i rispettivi obiettivi. I biancazzurri, completamente trasformati dall’arrivo di Rolando Maran in panchina, hanno alzato le proprie ambizioni: ne è testimonianza l’attuale 7° posto a quota 45, a +3 sulla nona posizione, occupata dal Cittadella.

La matricola gardesana, penultima con 31 punti, cerca una salvezza dal sapore di impresa. La classifica è ancora relativamente corta e, con 18 punti ancora da assegnare tutto è possibile. Ma le 32 giornate sin qui disputate rappresentano un termometro più che credibile, in grado di stabilire le reali possibilità per le protagoniste in campo. La condizione delle bresciane è buona e la testimonianza arriva, oltre che dai risultati, dalle prestazioni.

Il Brescia ha stravolto in positivo la stagione grazie a Maran (media arrotondata a 1.6 punti a partita dopo aver iniziato le prime 12 giornate al ritmo di 1.08), la Feralpisalò di Zaffaroni ha ripreso consapevolezza dei propri mezzi dopo aver pagato lo scotto iniziale del salto di categoria. In una B giocata per la prima volta quasi perennemente in trasferta. Ma i verdeblù hanno dalla loro parte entusiasmo e spirito battagliero, armi fondamentali per chi deve salvarsi. Oltre ovviamente alla qualità di chi, non a caso, batte due volte la Cremonese e sorprende la Sampdoria a Genova, il Catanzaro a Piacenza e, per poco, non fa la festa anche al Venezia.

Sei mosse per un destino da scrivere

Chi ha meno pressioni in questo momento è il Brescia che, dopo aver definitivamente cancellato i fantasmi della passata stagione, può ora concentrarsi su un finale più lieto da scrivere. Il calendario non sembra impossibile, ma nasconde diverse insidie. Se la gara in programma domenica a Venezia rappresenta una prova di maturità importante, la cinquina conclusiva non è comunque da sottovalutare. I biancazzurri affronteranno infatti cinque delle ultime sei squadre in classifica (eccezion fatta per l’Ascoli). Partendo dal doppio impegno ravvicinato al Rigamonti contro Ternana e Spezia (20 e 27 aprile), poi l’1 maggio sarà derby a Piacenza contro la Feralpisalò. Prima di salutare Mompiano contro un Lecco che appare ormai rassegnato al ritorno in C e chiudere la regular season a Bari, altra pericolante di lusso della categoria.

La Feralpisalò avrà invece come prima missione quella di affrontare la trasferta contro un Pisa che sabato scorso al Rigamonti si è mostrato tutt’altro che irresistibile (e che sabato sarà costretto a reinventare la difesa). Il mese di aprile si concluderà in casa contro il Como e con la trasferta di Cittadella. Il già citato derby contro il Brescia al Garilli proietterà poi i verdeblù verso le ultime fatiche: prima la trasferta a Venezia, mentre l’ultima sfida sarà lo scontro diretto contro la Ternana. All’andata queste ultime sei gare avevano fruttato ai gardesani solo due punti (pareggi contro Brescia e Venezia) a fronte di 4 sconfitte di misura, in alcuni casi sfortunate. Ma era un’altra Feralpisalò. Ora il vento è cambiato e la salvezza è ancora possibile.

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