Brescia e la San Geo: un amore senza fine

Giuseppe Molinari: trionfò nel 1947
Giuseppe Molinari: trionfò nel 1947
Giuseppe Molinari: trionfò nel 1947
Giuseppe Molinari: trionfò nel 1947

•• Una storia di 96 anni che nemmeno i due conflitti mondiali hanno fermato: la Coppa San Geo, all’inizio Gran Premio San Geo, messo in palio dal primo presidente dell’Uvi, ora Fci, Geo Davidson, negli anni ha portato alla ribalta la crema del ciclismo dilettantistico. Dal 1° marzo 1925, quando a Milano si impose Pietro Cevini, all’anno scorso con Enrico Zanoncello, si sono alternati alcuni dei più bei nomi del ciclismo nazionale e internazionale, molti dei quali bresciani, capaci di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Il primo è stato Francesco Margaroli in maglia Om, per amici e parenti « Zio Ceco» il 7 marzo 1926 a Affori; l’ultimo Filippo Tagliani (Delio Gallina Colosio Eurofeed), il 24 febbraio 2018 a Prevalle davanti all’azienda di patron Delio Gallina. Tra il primo e l’ultimo vincitore si sono avvicendati sul gradino più alto del podio Giuseppe Molinari (1947), Gino Filippini (1950), entrambi dell’As Erbitter di patron Leo De Luca, guidati da Gino Riccardi. Il cremonese-bresciano Addo Kazianka (Tanzi) si affermò a Brescia nel 1951. Bruno Bodei (Pejo) fu primo a Comerio nel 1964. Il ghedese Agostino Bertagnoli (Bovis Univor) si impose a Busto Arsizio nel 1970. Quindi i successi di Orfeo Pizzoferrato (Inoxpran) nel 1975; Fiorenzo Scalfi (Mobili Lissone) nel 1978; Daniele Caroli (Abetone) nel 1979; Vincenzo Colpani (Detti Pietro) vittorioso a Ponte San Marco nel 1983, Luigino Giovenzana (Bresciaplast) sullo stesso traguardo nel 1985. Dal 1986 al 1988 tre trionfi dei ragazzi di Mario Cioli, nell’ordine Dario Rando, Ettore Badolato, Giovanni Fidanza. Poi ecco il gussaghese Paolo Codenotti (Cosmos), re a Puegnago nel 1994. Due anni dopo l’exploit del franciacortino Mirco Marini (L’Edile). Il Team diretto da Giorgio Addis colse altre 3 affermazioni nel 1999, 2000 e 2002 con Roberto Savoldi, Cristian Bianchini e Giacomo Montanari. Il villanovese Roberto Ferrari (Trevigiani) si impose nel 2006; il manerbese Marco Zanotti nel 2010 e Renzo Zanelli (Egidio) nel 2011. Poi il penultimo assalto vincente di Alberto Tocchella (Gavardo Tecmor) nel 2014. Oltre alle 24 vittorie i bresciani hanno ottenuto 18 secondi e 21 terzi posti. La corsa istituita nel 1925 per regolamento veniva organizzata dalla società che l’anno prima aveva vinto il premio di rappresentanza, che considerava i migliori piazzamenti tra i primi 10. E venne assegnata definitivamente all’As Erbitter, per 3 volte meglio classificata nella top ten: un grande onore per la società di Gavardo. All’inizio degli anni ’80 il comitato regionale lombardo su suggerimento dell’Stf nazionale decise di cambiare tutto, assegnandola a un solo gruppo sportivo. Gianni Sommariva (Stf), Giancarlo Codifava (presidente lombardo), Rino Sioli (addetto stampa Fci), Alessandro Sellari e Gianni Pozzani (Fci Brescia), andarono una sera di novembre a Calcinato da Luigi Borno, titolare della Lombarda Tacchini e decisero di affidarla al Gs Lombarda Tacchini. Nel 1989 Borno gettò la spugna e toccò a Pozzani. Da due anni Pozzani e Borno sono tornati a camminare a braccetto, con Rudy Zucca e Valentino Metelli.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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