calcio

Cher Ndour, stella bresciana alla conquista di Parigi: in gol alla prima da titolare

di Alessandro Maffessoli
Il talento cresciuto all’oratorio cittadino di San Giacomo è tra i protagonisti del successo per 9-0 de «les parisiens» in Coppa col Revel
Cher Ndour, il talento bresciano partito dall'oratorio di San Giacomo che ora gioca nel Paris Saint-Germain
Cher Ndour, il talento bresciano partito dall'oratorio di San Giacomo che ora gioca nel Paris Saint-Germain
L'intervista a Cher Ndour sul canale del Paris Saint Germain

Dall’oratorio di San Giacomo alla conquista di Parigi. Cher Ndour, il ragazzo della porta accanto, ci ha preso gusto. Dopo qualche spezzone in Ligue 1 per vincere la timidezza e prendere ulteriore consapevolezza nei propri mezzi, la baby stella bresciana si è preso la copertina in occasione della gara dei trentaduesimi di Coupe de France vinta dal suo Paris Saint Germain in casa del Revel. Le «parisiens» si sono imposti con un comodo 9-0, ma nella squadra di Luis Enrique a mettersi in luce è stato soprattutto Ndour, promosso titolare per la prima volta da quando è in Francia e protagonista con giocate di alto livello. E, soprattutto, del primo gol. La partita, già ampiamente decisa, sta per volgere al termine quando Ndour prende palla e scambia con Kylian Mbappé: la stella sbocciata all’oratorio di San Giacomo riprende palla, se la aggiusta sul piede destro e, dal limite dell’area - dopo aver eluso l’intervento dei due centrali difensivi avversari - disegna una traiettoria imparabile per Garcia. È l’ottavo centro della goleada parigina, completata nel finale dalla doppietta personale di Kolo Muani.

Il gol Cher Ndour va a segno col Psg dopo uno scambio con Mbappé
Il gol Cher Ndour va a segno col Psg dopo uno scambio con Mbappé

 

Una serata indimenticabile

Luis Enrique ha dato piena fiducia a Cher Ndour, lanciato dal primo minuto come mezz’ala insieme a Marco Asensio. Un ruolo che gli fu affidato da Giovanni Valenti, tra i suoi primi allenatori, dopo gli esordi all’oratorio di San Giacomo come ala e attaccante sotto la guida di Umberto Bini e Manuel Barone, soci del «The Unicorn». In campo Ndour ha subito ripagato con i fatti la scelta del suo allenatore. «Questa era per noi una gara importante all’interno di una competizione alla quale la società tiene molto - ha raccontato un emozionato Ndour al termine della partita contro il Revel ai canali ufficiali del club parigino -. Era fondamentale per noi entrare in campo con determinazione e partire forte, perché se non affronti in questo modo un match secco il rischio è quello di ritrovarsi magari anche ai rigori. E lì non si sa mai chi può vincere. Siamo stati bravi a interpretare nella maniera giusta questo impegno. Aver giocato per la prima volta da titolare è per me motivo di grande soddisfazione, ma ciò che conta maggiormente è che la squadra abbia vinto».

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Le sensazioni

«Mi sono sentito bene e mi alleno sempre al massimo per farmi trovare pronto in ogni occasione- prosegue Ndour nella sua analisi -. Quando il mister ha bisogno di me sa che ci sono». La chicca della serata è stato il gol. «Sono orgoglioso e contento per il gol, che è stato anche molto bello - conclude Ndour -: posso solo dire che è stata una serata perfetta». La buona impressione destata a Revel potrebbe permettere a Cher Ndour di trovare più spazio anche in campionato. Magari già domenica sera, in occasione della sfida esterna che attende il Psg sul campo del Lens. In questo primo scorcio di stagione Ndour ha già collezionato 3 gettoni in Ligue 1 (per 25’ complessivi), partendo dal debutto assoluto datato 3 settembre 2023 a Lione (4-1 per il Psg) dopo aver sostituito Warren Zaïre-Emery. Poi altri spezzoni contro Strasburgo e Reims. A Parigi sta per nascere una nuova stella.

Cher Ndour da bambino all'oratorio di San Giacomo, a Brescia
Cher Ndour da bambino all'oratorio di San Giacomo, a Brescia

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