Chervò e Bogliaco investono sulla base per un futuro top

di Silvia Avigo
Cesare Turchi, maestro del Bogliaco, durante una lezione
Cesare Turchi, maestro del Bogliaco, durante una lezione
Cesare Turchi, maestro del Bogliaco, durante una lezione
Cesare Turchi, maestro del Bogliaco, durante una lezione

Come in un universo in continua espansione, il golf a Brescia con oltre 3500 iscritti cresce e si conferma il cuore pulsante d’Italia. Alla base di un simile successo gli splendidi percorsi in grado di ospitare l’Open d’Italia (la 75ª edizione al Gardagolf di Soiano nel 2018 e la 77ª nel 2020 al Chervò San Vigilio di Pozzolengo) e programmi ricchi di eventi e competizioni. Un patrimonio che continuerà a esistere, a patto di coinvolgere e far crescere sempre più giovani e di allargare la platea dei neofiti. A questo proposito tutti i club mettono in campo offerte formative ad ogni livello, che oggi scopriremo attraverso il racconto di due realtà gardesane. Qui Pozzolengo. Al Golf Chervò San Vigilio sono tre i maestri del choaching a 360 gradi che non lascia indietro nessuno. A partire dai corsi juniors con oltre 100 bambini dai 6 anni in su, divisi su più livelli: «Divertimento e relazione sono alla base di questa fase - racconta Federico Demagistris, 35 anni, che da Roma si è trasferito sul Garda per insegnare a Pozzolengo -. La naturalezza dei bambini sorprende sempre. Tutto con loro è gioco, come la raccolta delle palline: una sfida stimolante a chi ne trova di più, ma anche un utile esercizio di motoria». Costi contenuti anche per i neofiti di tutte le età che possono contare su corsi personalizzati sull’Executive: il percorso a 9 buche dell’Open che include un campo pratica da 100 postazioni anche su erba e che attira ogni mese circa 400 persone. Almeno un migliaio sono invece i giocatori che orbitano intorno all’Academy e qui, a rendere tutto più interessante, è la tecnologia: «Il Training Aids migliora il movimento, l’Explainair disegna la traiettoria e lo swing, il Putting Tools la precisione in buca - spiega il maestro Michele Liberatore, classe 1981 -. E senza dimenticare i 2 putting green e il pitching per allenarsi all’approccio da 70 metri. Al Chervò abbiamo gli strumenti per insegnare al meglio, inoltre vengono organizzati regolarmente corsi di perfezionamento. La Golf Clinic affronta uno alla volta temi specifici che spaziano dal driver alla strategia di gioco». A spiegare il Business Golf è la maestra padovana Elena Ghirardi: «Seguiamo oltre 100 aziende ogni anno, organizzando iniziative ed eventi di team building con l’obiettivo di rinforzare lo spirito di squadra sul lavoro. Il golf è perfetto anche a questo proposito, per l’occasione noi istruttori diventiamo psicologi e lavoriamo su aspetti più emotivi e relazionali». Qui Toscolano. Da un anno a Bogliaco, ad affiancare nell’Academy Luciano Tavernini, è Cesare Turchi: classe 1992, è uno dei tre italiani (e unico ancora in patria) certificati Leadbetter Instructor dalla David Leadbetter University di Orlando (Florida), come esperto di juniors. «La storia del golf italiano è qui a Bogliaco. L’ambiente più piccolo e familiare è l’ideale per i giovanissimi - esordisce Turchi -. Farli appassionare è la prima sfida, dopodichè il percorso è completo e spazia dalla dieta all’educazione, alla parte fisica, tecnica e mentale». Sono due i pacchetti che si possono scegliere per iniziare a giocare al Bogliaco: il primo si svolge sul campo pratica; il secondo sul percorso, è più specifico e prepara a gare e tornei. Per gli under 17 sono previste tariffe davvero speciali, ogni sabato il Club dei giovani attira sempre più partecipanti e il Progetto Donna ha formato in poco tempo una trentina di golfiste. «Con 10mila ingressi estivi nel 2021 ho lavorato anche più di 12 ore al giorno, anche i turisti vogliono imparare ma il 70 per cento delle lezioni sono dedicate ai bresciani - dice Turchi -. Dei bambini adoro le espressioni sui loro volti di stupore e gioia. A breve sarò padre, immagino quelle di mio figlio». E si parla anche di promesse, visto che l’argomento è il futuro: «Il nostro fiore all’occhiello è Leonardo Rigotti che sto accompagnando passo dopo passo nel mondo del professionismo e che, ne sono certo, porterà in giro per il mondo i colori del Bogliaco», garantisce Turchi in conclusione. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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