Cisolla: «Consoli, penso di smettere»

di Biancamaria Messineo
Alberto Cisolla, 44 anni: lo schiacciatore presto potrebbe annunciare il ritiro dall’attività agonistica
Alberto Cisolla, 44 anni: lo schiacciatore presto potrebbe annunciare il ritiro dall’attività agonistica
Alberto Cisolla, 44 anni: lo schiacciatore presto potrebbe annunciare il ritiro dall’attività agonistica
Alberto Cisolla, 44 anni: lo schiacciatore presto potrebbe annunciare il ritiro dall’attività agonistica

Alberto Cisolla potrebbe lasciare la Consoli McDonald’s Centrale e la pallavolo. Lo schiacciatore classe 1977 in questo momento sarebbe più indirizzato a rinunciare alla conferma nell’Atlantide e ad appendere definitivamente le scarpette al chiodo. Ancora non c’è ufficialità, entrambe le parti ne stanno parlando da qualche giorno, per capire se si riesce a trovare un accordo tra gli impegni lavorativi e familiari del campione e quelli dettati dal prossimo campionato di Serie A2, che si preannuncia tra i più difficili mai visti finora. «Speriamo sempre che possa essere dei nostri - dice il tecnico del Gruppo Consoli Roberto Zambonardi -, per ora non ci siamo dati una tempistica, aspettiamo e vediamo se c’è del margine sul quale provare a ragionare. Poi partiremo da lì per capire come costruire il resto della squadra». Più incisivo Cisolla, che compirà 45 anni il prossimo 10 ottobre: «È decisamente possibile che dalla prossima stagione stia lontano dal campo - ammette lo schiacciatore - . La mia priorità in questo momento è l’impresa familiare, che dall’anno prossimo sarà da gestire interamente e quindi richiederà molto più tempo. Sono una persona che, se prende un impegno, lo fa per bene e non mi sembrerebbe giusto dire di sì all’Atlantide e poi dedicarle meno di quello che ci vorrebbe, né dal punto di vista degli allenamenti in palestra, né per quanto ne risulterebbe il rendimento finale in partita. Non sarebbe corretto nei confronti della società, comunque ne va del suo interesse, e non offrirei comunque un servizio professionale». Una cosa è certa: se Cisolla dovesse smettere con i tucani, non andrebbe da nessun’altra società minore, che magari potrebbe impegnarlo di meno: «No, in caso si tratterebbe di smettere di giocare», conferma il giocatore, alle spalle 18 stagioni in A1 e 8 in A2, di cui 7 proprio con l’Atlantide. «Per ora ho detto a Zambonardi di impegnarsi a fare la squadra più competitiva possibile senza contarmi, in questo momento sono più per il no, e credo che la soluzione più corretta sia questa». Anche se non senza rammarico: «Mi dispiacerebbe molto perché mi diverto a giocare, quello dell’Atlantide è un ambiente molto bello: io non giocavo né per una questione economica, né per punteggi, numeri di punti e di partite: giocavo solo perché mi piace, perché farlo mi dà sollievo». Rimanendo in tema di addii, la Consoli saluterà anche Nicolò Seveglievich, lo schiacciatore di Camposanpiero, e il centrale di Macerata Michele Orazi. Potrebbe lasciare la squadra anche la banda Tiziano Mazzone, con il quale la società non ha ancora avuto un confronto. Per quanto riguarda le conferme, invece, è arrivata la prima ufficiale dello schiacciatore Andrea Galliani, che con l’Atlantide giocherà la sua quarta stagione di fila. Ufficiosi ma certi, infine, i rinnovi del centrale Davide Esposito, dell’opposto Fabio Bisi e del palleggiatore Simone Tiberti, mentre le trattative per il ritorno del centrale Nicola Candeli sarebbero a buon punto. Ma tutto dipenderà dalla decisione di Cisolla, anche se tutto lascia propendere per il ritiro. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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