Dakar «tricolore»: la moto più veloce è quella di Petrucci

Giornata storica per i colori italiani alla Dakar 2022: Danilo Petrucci, in seguito alla squalifica dell’australiano Toby Price, ha vinto l'accorciata tappa numero 5 tra le moto. Quello del ternano è il primo successo di un pilota italiano dal 2006, anno in cui l’orobico Giovanni Sala era riuscito a imporsi in una delle speciali della corsa desertica. La gara, a suo modo storica per il motorsport nostrano, avrebbe dovuto svilupparsi per 560 km attorno a Riyadh, ma è stata interrotta anzitempo per quanto riguarda le moto: «Arrivati alla neutralizzazione, la corsa è stata fermata per vento - ha raccontato dal suo profilo Instagram «Rally Pov», il motociclista bresciano Tiziano Internò -: fino a poco fa era in corso una vera e propria tempesta di sabbia. I tempi sono stati presi alla neutralizzazione». Internò ha concluso al 120° posto la prova di ieri e, curiosamente, si trova in 120esima posizione anche nella graduatoria generale, che continua a essere comandata dal britannico Sam Sunderland. Non è stata una giornata semplice per il navigatore valsabbino Alberto Bertoldi: lui e il suo pilota Pietro Cinotto, impegnati nella categoria Ssv, hanno concluso la sesta giornata della Dakar 2022 al 40° posto ma, in graduatoria generale, occupano una discreta 25esima posizione. Nella Dakar Classic la coppia Luciano Carcheri-Giulia Maroni, in corsa con la Squadra Corse Angelo Caffi, ha chiuso la giornata al 47° posto della generale (rimontando sino alla settima posizione nel suo gruppo H3). In 77esima posizione assoluta si trova la coppia bresciana formata da Gian Paolo Cavagna e Gianni Pelizzola. Oggi è il turno della tappa numero 6 dell'edizione 44 della Dakar: in programma 618 km (402 di prove speciali), che si svilupperanno ad anello nella zona nord-ovest di Riyadh. Domani sarà il giorno di riposo, fondamentale per recuperare le energie dopo una settimana in apnea. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA