Elena: «Sono arrabbiata» Nadia: «Sto riemergendo»

Elena Fanchini
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Nel parterre della pista Men’s Olympic non si rinnova il sorriso di Elena Fanchini, mentre sua sorella Nadia può invece archiviare la gara con un briciolo di soddisfazione. Elli questa volta non riesce a ripetersi: dopo tre giorni conclusi nella top ten è solo diciannovesima. «SONO PIUTTOSTO arrabbiata per volevo e dovevo fare meglio. Quando si esce dal cancelletto di partenza l’obiettivo è sempre quello di centrare quantomeno un piazzamento tra le prime dieci. Questa volta non ci sono riuscita ma purtroppo qualche volta occorre accettare il verdetto anche se parzialmente negativo. Sono però caricatissima e conto proprio di tornare in alto nelle prossime libere. Sono fiduciosa, cela metterò tutta». NADIA Fanchini si tocca l’omero sinistro e le ginocchia. Ormai non fa più caso al dolore: riesce a metabolizzarlo con il sorriso. «Voglio rassicurare i familiari: è tutto ok e sono contenta di aver concluso anche questa gara. Dove posso arrivare quest’anno? Non lo so nemmeno io. Sono però sicura di affrontare le gare con la consueta grinta e con un pizzico di fortuna conto di riemergere per l’ennesima volta. Nel nostro sport l’infortunio è dietro l’angolo. Quando si vola a oltre cento orari su neve e ghiaccio mantenere l’equilibrio è un esercizio molto difficile. Cercherò di farlo nel miglior modo possibile, come ho sempre fatto». Lake Louise comunque restituisce due leonesse che hanno tutta l’intenzione di lasciare il segno. A.MASS.

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