Elena Fanchini, Cortina amara
Ma il pensiero è già al mondiale

di Angiolino Massolini
Elena Fanchini: a Cortina gare senza risultati soddisfacenti CALABRÒ
Elena Fanchini: a Cortina gare senza risultati soddisfacenti CALABRÒ
Elena Fanchini: a Cortina gare senza risultati soddisfacenti CALABRÒ
Elena Fanchini: a Cortina gare senza risultati soddisfacenti CALABRÒ

Il peggior piazzamento stagionale sulla pista amica che due anni fa le regalò il secondo successo in Coppa del Mondo: Elena Fanchini ha ottenuto la trentaseiesima posizione nel supergigante di Cortina D’Ampezzo vinto dalla slovena Ilka Stuech sull’azzurra Sofia Goggia e Anna Veith Fenninger.

Elena non ha affatto sciato male, tutt’altro, ma ha probabilmente avuto problemi con gli sci perché dopo un avvio al fulmicotone non hanno reso al meglio. Troppo grip su una pista peraltro perfetta che non chiedeva altro che di essere aggredita: «È quello che mi domando anch’io e spero presto di avere una risposta precisa. Gli sci hanno preso troppo soprattutto in curva non permettendomi di sviluppare velocità. Sapevo in partenza che in supergigante difficilmente sarei riuscita a entrare nel quartetto azzurro per il Mondiale di Saint Moritz, ma sicuramente non pensavo proprio di subire una batosta del genere».

A POCHI DECIMI dalla top ten in discesa dove aveva già il pass per il meeting iridato in terra svizzera, non aveva nascosto di voler tentare l’impossibile in superG. E l’inizio è stato confortante perché è stata la più veloce con 107,300 Km/h, poi ha cominciato a perdere terreno concludendo con ben 2.75 di ritardo: «Sono arrabbiatissima perché sapevo di poter ottenere buoni risultati sull’Olympia. Prima di disputare la discesa libera al Mondiale devo risolvere a tutti i costi questo problema, perché è inutile essere in condizioni fisiche ottimali se poi l’attrezzatura non risponde alle tue sollecitazioni». in effetti ha ragione Elena di essere arrabbiata perché era salita a Cortinacon le carte in regola per essere protagonista. Adesso però è già tempo di pensare alla discesa iridata che si svolgerà domenica 12 febbraio: «Da mercoledì a sabato ci alleneremo a Santa Caterina Valfurva: sono convinta di potermi preparare bene per sparare tutto quello che ho il giorno del Mondiale».

QUELLA che affronterà tra pochi giorni sarà la sua sesta avventura iridata, risultato che costituisce un record per la nostra provincia. Daniela Merighetti si è fermata a cinque come sua sorella Nadia per la seconda volta in sei anni ai box: «Sono contenta di essere la primatista bresciana per quel che concerne le partecipazioni ai mondiali, ma adesso è tempo di aggiornare il palmares». Dopo Bormio-Santa Caterina 2005, Are 2007, Garmisch Partenkirchen 2011, Schladming 2013, Vail-Bevaer Creek 2015 è tempo di preparare Sain Moritz 2017: «Lo farò con la grinta, determinazione e la cattiveria agonistica giusti per poter ambire a ruolo di protagonista: so di avere le qualità per riuscirci e farò di tutto per non smentirmi».

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