Elena Fanchini, intervento ok Ora la delicata fase di recupero

di Angiolino Massolini
Elena Fanchini è stata operata alla clinica Città di Brescia
Elena Fanchini è stata operata alla clinica Città di Brescia
Elena Fanchini è stata operata alla clinica Città di Brescia
Elena Fanchini è stata operata alla clinica Città di Brescia

La lunga giornata di Elena Fanchini è terminata con un mezzo sospiro di sollievo: nel corso della mattinata di ieri alla clinica Città di Brescia le sono state ridotte le fratture del piatto tibiale, perone e metacarpo della parte sinistra del corpo. Hanno eseguito gli interventi Giacomo Stefani e Adolfo Vigasio. Giacomo Stefani ha ridotto le fratture alla gamba, mentre Adolfo Vigasio è intervenuto sulla mano sinistra. Oltre ai due interventi riusciti, saranno da valutare più avanti i problemi legati a collaterale e crociato sinistri. Entrata in sala operatoria alle 7,15, ne è uscita alle 13,30 e solo verso le 14 si è svegliata. Con un mezzo sorriso ha salutato i familiari per poi riaddormentarsi. IL PRIMO PASSO per recuperare dopo l’ennesima batosta subita mentre si allenava a Copper Mountain, Elena l’ha compiuto con la solita grinta, con il cuore, con il coraggio. Quando è entrata in sala operatoria di buon mattino ha trovato il modo di sorridere a chi le stava accanto. Incredibile la forza d’animo che ha questa ragazza, capace di sconfiggere il cancro e solo dopo poche settimane eccola di nuovo costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Difficile naturalmente stabilire il tempo del recupero, perché più avanti saranno da valutare le condizioni del ginocchio sinistro davvero martoriato. Il dottor Giacomo Stefani le ha applicato una piastra per ovviare a problemi più grossi. Occorre compiere un passo alla volta per restituire l’efficienza fisica ottimale alla sfortunata atleta. Per qualche giorno rimarrà ricoverata alla stanza numero 402 del quarto piano alla clinica Città di Brescia. Probabilmente tornerà a casa lunedì, salvo recupero prodigioso. AD ASSISTERE Elena Fanchini come di consueto mamma Giusy e la sorella Sabrina, alla quale la Federsci lombarda ha concesso un paio di giorni di libertà, dispensandola di salire a Santa Caterina Valfurva dove erano di scena i giovani nel Memorial Fontana. Assistita dal corpo medico e paramedico con grande professionalità, Elena non ha mangiato e «Non ho nessuna voglia di bere», ha detto alla mamma e alla sorella. Quando in serata è giunto alla clinica il fidanzato Denis mamma e sorella sono tornate a casa. E proprio Denis è riuscito nell’impresa di farle sorseggiare un po’ di acqua. Nel corso della giornata il popolo dello sci si è mobilitato per fare sentire l’affetto alla sfortunata sciatrice: «Ringrazio tutte le persone che mi hanno fatto gli auguri e spero presto di poterlo fare di persona». Verso sera ha voluto sapere com’era andata la seconda prova cronometrata di Lake Louise: «Che brava Nadia, è davvero formidabile». Dopo l’ennesimo colpo della sfortuna è iniziata per Elena Fanchini un altro periodo, dove dovrà fare appello a tutte le sue forze fisiche e interiori per tornare in salute. Una nota sulla Fisi per finire: non ha pubblicato una riga sull’intervento di Elena. Che si sia già dimenticata dell’azzurra di Montecampione?

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