Fanchini da applausi
È regina d’Italia
in discesa

di Angiolino Massolini
Tutta la grinta di Nadia Fanchini, 32 anni: in Trentino ha conquistato il 4° titolo italiano in discesa libera
Tutta la grinta di Nadia Fanchini, 32 anni: in Trentino ha conquistato il 4° titolo italiano in discesa libera
Tutta la grinta di Nadia Fanchini, 32 anni: in Trentino ha conquistato il 4° titolo italiano in discesa libera
Tutta la grinta di Nadia Fanchini, 32 anni: in Trentino ha conquistato il 4° titolo italiano in discesa libera

La vecchia leonessa mostra ancora una volta gli artigli più che mai acuminati, e morde le avversarie con la grinta e la determinazione che le sono congeniali. Il risultato? Di nuovo prima in Italia. Nadia Fanchini domina la discesa libera del campionato italiano di Falcade Passo San Pellegrino, in Trentino, con una prestazione da urlo, che le permette di conquistare la quarta corona assoluta della specialità, la numero 12 in totale. Nikky affronta la gara come se fosse la prima della sua lunghissima carriera: con grinta, determinazione, cuore ma anche con quel talento innato che spesso le ha consentito di fare la differenza, nonostante i frequenti stop per infortuni, talvolta devastanti.

L’AZZURRA di Montecampione non vinceva il titolo della discesa libera dal 2008, quando a Bardonecchia siglò una delle sue tante vittorie davanti alla sorella Elena. Ieri invece si è messa alle spalle la nobiltà delle donne-jet azzurre: Nicol Delago le ha reso 1“05, sua maestà Sofia Goggia 1“14, Elena Curtoni 1“17, Nadia Delago 1“42.Distacchi pesanti, pesantissimi se consideriamo la lunghezza della gara. Ha vinto dominando proprio come le accadeva anni fa. A quasi 33 anni – li festeggia il 25 giugno -, ha confermato di poter essere un punto di riferimento dello sci alpino azzurro. L’ha dimostrato di recente pure in Coppa del mondo a Grandvalira Soldeu (Andorra) e al Mondiale di Are in Svezia, dove ha mancato il podio per pochi decimi. Il segnale della sua completa rinascita agonistica dopo l’ennesimo rientro ai box per l’infortunio all’omero. Che potesse tornare a conquistare la corona della prova regina del programma dello sci alpino lo si era capito nei giorni precedenti: serena, consapevole dei propri mezzi, determinata come quando per la prima volta a Caspoggio-Chiesa Valmalenco, nel marzo 2004, «debuttò» sul primo gradino del podio vincendo il promo titolo italiano. Quindici anni fa vinse 7 medaglie d’oro: 3 assolute e 4 nella categoria giovani, un bottino come mai nessuna altra atleta.

CON LA VITTORIA di ieri Nadia Fanchini raggiunge nella classifica delle pluri-vittoriose un mostro sacro come Isolde Kostner (1992-2000). Le stanno davanti Celina Seghi (1937-1954) con 25 successi, Paula Wiesinger (1931-1936) con 15, Claudia Giordani (1973-1980) con 14. A Falcade San Pellegrino l’azzurra di Montecampione non era mai riuscita a vincere un titolo italiano, al contrario di sua sorella Elena nel 2010 e di Daniela Merighetti nel 2009 e 2013. Il lungo e straordinario feeling con lo scudetto tricolore l’ha iniziato nel 1999 a Sappada, quando ha vinto slalom speciale e supergigante ragazze. Poi una sequela di successi per un totale di 12 titoli assoluti e 14 giovanili: un palmares eccezionale. Dopo la grande abbuffata di Caspoggio-Chiesa Val Malenco con la conquista dei titoli in superG, combinata e libera, ha vinto la discesa nel 2006 e 2 anni dopo. Nel 2006, 2008 e dal 2014 al 2016 è stata prima in superG; nel 2015 si è affermata in gigante. Oggi in superG tenterà la vittoria-bis nelle prove veloci come nel 2004, 2006 e 2008, per calare un poker da favola.

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