None

Fu chiamato dopo un 3-0 al Pescara e sbagliò tutto


 Zeman con Gino Corioni
Zeman con Gino Corioni

 Zeman con Gino Corioni
Zeman con Gino Corioni

Zdenek Zeman torna nella nostra città alla guida di quel Pescara che nella primavera 2006 fu l'involontario protagonista del suo arrivo a Brescia. Il presidente Gino Corioni licenziò Rolando Maran dopo una vittoria per 3-0 proprio sugli abruzzesi, sabato 4 marzo, e prese il boemo, inutilmente inseguito da anni. Maran, accusato di esprimere un gioco monotono, stava portando i biancazzurri ai play-off.
Esploso a Foggia, Zeman, ex campione giovanile di volley, pallamano e hochey su ghiaccio, nipote di Cestmir Vycpalek, giocatore (prima) e allenatore (poi) della Juventus, aveva ottenuto buoni risultati con Lazio, Roma e Lecce. Rappresentava il colpo d'ala, un'idea affascinante.
Con il Brescia debutta al «S.Nicola» di Bari: 1-0 per i pugliesi, rete di Ganci. Agevole il 2-0 contro il Catanzaro, fanalino di coda, gol di Bruno e dello svedese Mourad. Poi la serie altalenante: 1-2 a Modena, 0-0 col Mantova, 1-3 a Piacenza, successo per 3-2 sul Cesena, siglato da Mareco, Piangerelli e Mourad (6.751 paganti, record stagionale, più 2mila abbonati), 0-2 a Bergamo contro l'Atalanta capolista, il pesante ko al «Rigamonti» col Vicenza (0-3), 2-2 a Terni, altri scivoloni con Torino (0-1 in casa) e Crotone (2-4).
Bilancio delle 11 gare di Zeman: 2 vittorie, 2 pari e 7 sconfitte. Prese il Brescia al 5° posto, con 52 punti (Catania 60, Atalanta 59, Mantova 55, Cesena 54), chiuse al 10°, a quota 60. S.Z.

Suggerimenti