Nel giorno del raduno, il Lumezzane si gusta la ciliegina sulla torta. Da ieri Mirco Gasparetto veste la maglia rossoblù. L'attaccante, che ha compiuto 31 anni lo scorso 2 febbraio, arriva a titolo definitivo dal Chievo, società alla quale era legato da un altro anno di contratto.
CRESCIUTO NELLE GIOVANILI del Montebelluna prima e del Milan poi (in rossonero ha vinto anche un Viareggio nel '99), Gasparetto in carriera ha giocato col Prato, Padova, Empoli, Varese, Mantova, Genoa, Chievo e Pisa. Ventotto i gettoni collezionati in A, con il debutto datato 14 settembre 2003 (Empoli-Reggina 1-1).
L'unico centro segnato nella massima serie risale invece al 18 aprile 2004: al Castellani si affrontavano Empoli e Brescia. Gasparetto firmò il gol dell'1-1 al 33' della ripresa, dopo che Ficini aveva infilato la porta sbagliata nel tentativo di impedire a Baggio di ribadire in rete il rigore respinto da Cassano. Prima di quella rete c'era stata la consueta gavetta in serie C (116 le presenze in quella che oggi si chiama Lega Pro); dopo la rete segnata a Castellazzi ci sarebbe stata soprattutto la B scandita da 136 apparizioni. L'ultimo campionato disputato con un'unica maglia risale a due stagioni fa: 36 presenze e 4 gol in B con il Pisa. Nelle ultime due stagioni l'attaccante non è invece riuscito a scendere in campo con continuità, restando «prigioniero» del Chievo fino a gennaio per poi essere parcheggiato altrove (a Padova e a Cremona). Con l'arrivo di Gasparetto, e aspettando l'ufficialità per gli ingaggi di Baraye e Maccabiti dalla Primavera del Brescia, il mercato si prende una pausa. La rosa sarebbe completa ma non sono esclusi altri movimenti. In uscita, per esempio, ci sono Pisacane e Lauria che ambiscono alla B. Il Lume se li tiene stretti ma di fronte a un'offerta vip finirebbe per cederli. E non è detto che non arrivi un un mediano esperto o un esterno con il vizio di saltare l'uomo.
NEL FRATTEMPO, ASPETTANDO il 31 agosto, si può già giocare al totoformazione. Tra i pali, viste le due stagioni a Montichiari, non si può non piazzare Brignoli. In difesa solo volti conosciuti: il veterano Pini a sinistra, capitan Emerson e Pisacane al centro, Luciani a destra. Centrocampo a tre con Finazzi davanti alla difesa, Fondi e Dadson interni. In attacco Gasparetto supportato da Bradaschia e Ferrari. Se poi si vogliono mettere i due '91, come prescrivono le nuove regole sui fuori quota, si potrebbe levare Bradaschia e inserire Maccabiti. Oppure lo svedese Möllestam centrale al posto di Pisacane. E ancora Sevieri davanti alla difesa invece di Finazzi. Senza dimenticare Prevacini, un '93 da spendere come esterno in attacco, Baraye, un '91 da piazzare in mezzo al campo, e Inglese, altro '91 che di mestiere fa la prima punta. Nicola avrà insomma di che divertirsi nel cercare gli incastri giusti.