Vince Bologna. Da grande squadra. Alzando l’intensità nel finale del secondo periodo e facendo il vuoto nel terzo. Troppa Virtus per una Germani ancora in versione post-Coppa Italia, che tiene (bene) per un quarto e poi poco a poco si sgretola sotto i colpi dei vari Belinelli, Abass, Lundberg e Polonara. Biancazzurri ripresi in vetta alla classifica e scalzati dal trono, con Bologna che adesso è prima in virtù del 2-0 negli scontri diretti. Applaude il PalaLeonessa, ma per tenere testa a squadre di questo livello, soprattutto in ottica play-off, servirà un’altra Germani.
IL QUARTO QUARTO (73-87)
Servirebbe un’impresa adesso, ma dall’arco piovono triple sulla Germani e la partita, dopo meno di 3’ dell’ultimo quarto, sembra ormai segnata (63-79). Tanti saluti ai sogni di gloria. Bologna controlla, Brescia guarda solo il cronometro (67-84). Si gioca solo per le statistiche. Troppa Bologna per una Brescia ancora in versione post-Coppa Italia. Finisce 73-87.
IL TERZO QUARTO (61-73)
Male Brescia in uscita dagli spogliatoi. Belinelli ha la mano calda, i padroni di casa le idee confuse e in un amen rimedia un pesantissimo -12 (39-51). Magro capisce che qui si rischia di uscire dalla partita e chiama i suoi a bordo campo per quattro chiacchiere. Che non servono a molto: Christon regala palla a Bologna con un’infrazione di 5 secondi sulla rimessa e la Virtus ringrazia (39-53). Christon e Bilan dopo tre minuti di assoluto digiuno finalmente sbloccano Brescia, che con Burnell torna sotto la doppia cifra di svantaggio (44-53). È un’illusione, perché dall’altra parte del campo Belinelli si mette a fare il fenomeno e la Germani senza sapere né leggere né scrivere si ritrova a -15 (44-59, 12/23 per la Virtus dal perimetro). Brescia però non ci sta a chiuderla qui, e con Bilan e Della Valle ha una reazione d’orgoglio (49-59, 52-62, 54-64). Di nuovo partita vera, con Gabriel che fissa un salutare -8 dopo la grande paura (56-64), ribadito da Cournooh dalla distanza (59-67). Bene. Ma non benissimo. Anche perché Lundberg da casa sua mette la tripla che scandisce il 30’ e rimette la Virtus a +12 (61-73).
IL SECONDO QUARTO (39-44)
Akele dalla lunetta è il primo a sporcare il tabellino nel secondo quarto (23-20), ma il solito Polonara dal perimetro rimette tutto in parità (23-23). Partita bella, bellissima. Cournooh è una furia, ma Bologna con Abass e Lundberg non molla (28-29). Per fortuna c’è Burnell, che con un 2+1 riscrive +2 (31-29). La Germani strappa, la Virtus anche (31-35). è il momento migliore di Bologna, che colpisce ancora con l’ex Abass e con Shengelia (31-40). Brescia adesso soffre, e solo con Christon riesce a trovare la via del canestro (35-40). La partita la fa la Virtus, che è più brava a sfruttare le sbavature difensive dei padroni di casa (39-44).
IL PRIMO QUARTO (22-20)
Non esce bene dai blocchi Brescia, punita nelle prime due azioni da Dunston e Pajola (0-5). Risponde Petrucelli dall’arco, con Bilan che finalmente si iscrive alla partita (5-7). Dall’altra parte però c’è Shengelia, che dalla lunetta fissa il nuovo +4 esterno (5-9). Partita intensa, difese forti. Christon la mette dalla distanza (8-9), poi decide di concedere il bis (11-9). La Germani è viva, con Burnell che buca in penetrazioni (13-10), Petrucelli lo imita sull’altro lato e poi trova il pertugio giusto sotto le plance (17-12). È il momento dell’italoamericano, che sgancia la bomba del nuovo +5 (20-15), ritoccato a +4 da Bilan dopo la tripla di Polonara (22-18). Il canestro della staffa però è di Polonara, che riporta Bologna a -2 al 10’ (22-20).