basket

Germani, è la notte della verità: contro Bologna vale il primato

di Alberto Banzola
Questa sera alle 20 il big match. Una sfida che vale la testa della classifica dopo la sconfitta di Venezia a Cremona
Il protagonista CJ Massinburg, 24 punti segnati a Sassari: servirà la sua classe per la vittoria
Il protagonista CJ Massinburg, 24 punti segnati a Sassari: servirà la sua classe per la vittoria
Il protagonista CJ Massinburg, 24 punti segnati a Sassari: servirà la sua classe per la vittoria
Il protagonista CJ Massinburg, 24 punti segnati a Sassari: servirà la sua classe per la vittoria

È tempo di risposte importanti per la capolista Germani, impegnata questa sera 25 marzo (contesa alle 20) nel big match contro la Virtus Bologna: una sfida che vale la testa della classifica dopo la sconfitta di Venezia a Cremona (92-90) e che mette di fronte due squadre che per motivi diversi hanno assoluto bisogno di una vittoria.

Momenti simili e la stessa fame di punti


Reduce dalla beffa di Sassari, la formazione di coach Alessandro Magro vuole dimostrare che i segnali di ripresa palesati nella seconda parte della partita giocata in Sardegna non sono stati casuali: dalle F8 di Coppa Italia in poi, la Germani ha faticato tantissimo a esprimere la sua pallacanestro e questa sera proverà a mettere a referto l’accelerata che in chiave classifica, con altre 6 giornate da disputare, potrebbe darle la spinta per chiudere in testa la regular season. Se Brescia non viene da un momento positivo, la Virtus è reduce da una settimana nera: il percorso identico a quello della Germani dalla Coppa Italia in poi (una vittoria interna e due ko esterni), è stato reso ancora più negativo da quattro stop consecutivi in Eurolega, a riprova che in questo momento la squadra di coach Luca Banchi è fisicamente provata. Non a caso ci sono grossi punti interrogativi sui disponibili sia da una parte che dall’altra: per Brescia non dovrebbe essere recuperato Mike Cobbins, mentre per la Virtus sono out Daniel Hackett e Devontae Cacok, con Isaia Cordinier, ai box nelle ultime due uscite di Eurolega, tornato arruolabile.

Le parole del tecnico alla vigilia


L’attenzione di coach Magro è tutta sulla risposta che in campo daranno i suoi ragazzi. «Quello odierno è un banco di prova importante - il commento del coach toscano -. Non stiamo girando agli stessi livelli di inizio stagione. E per riuscire a saltare un ostacolo più alto dobbiamo capire come stiamo». Brescia, una sola sconfitta interna in regular season, vuole far valere il fattore campo contro una squadra che a settembre ha pesantemente battezzato la Germani 2023/2024 in finale di Supercoppa (60-97). «Dobbiamo alzare la nostra intensità a livello fisico contro un avversario che gioca in Eurolega. Bologna ha tantissime opzioni, difficile escludere un aspetto o un altro. Difensivamente ha un livello di fisicità a cui non sempre siamo abituati». Sia la prima della classe Brescia che l’immediata inseguitrice Bologna, soprattutto in ottica di piazzamento finale, si giocano tantissimo sul parquet del PalaLeonessa: la Germani non ha un calendario semplice di fronte a sé (Varese in trasferta, Tortona e Venezia in casa, Cremona e Milano sul loro campo, Brindisi all’ultima in via Caprera) e vincere diventa fondamentale se nel mirino c’è la prima piazza.

Lo snodo è già di importanza vitale


«Lo sappiamo, ma restiamo concentrati sulla partita odierna. È importante lavorare in maniera intelligente: da Sassari siamo tornati con l’amarezza di aver lasciato un’opportunità per strada. Bologna rappresenta una quasi bestia nera, sarebbe bello batterla di fronte ai nostri tifosi. E poi dobbiamo essere pronti per i play-off: le scelte di Sassari sono state fatte in previsione della post season». All’andata vinse la formazione bianconera (88-76): fu una partita segnata dall’eccessivo nervosismo dei biancazzurri (tre giocatori fuori per 5 falli), a lungo in partita, e in cui la terna arbitrale riuscì a scontentare entrambe le contendenti (curiosamente, anche a Bologna il primo arbitro fu il signor Roberto Begnis). «Alla Segafredo Arena siamo stati troppo nervosi: vorrei vedere un po' di leggerezza da parte di una squadra che gioca di qualità e con il sorriso sulle labbra. Serenità per 40’: questo chiedo ai miei ragazzi». La sfida vale il primato e non solo: Magro lo sa, la Germani anche.

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