PRIMAVERA.

Gori e Calabria, le stelline di Inzaghi

di Alessandro Maffessoli
Il portiere è di Brescia, il terzino di Adro: «Una gioia incredibile per un gruppo di valore»
Stefano Gori (1° in piedi) e Davide Calabria (3° in basso da sinistra)
Stefano Gori (1° in piedi) e Davide Calabria (3° in basso da sinistra)
Stefano Gori (1° in piedi) e Davide Calabria (3° in basso da sinistra)
Stefano Gori (1° in piedi) e Davide Calabria (3° in basso da sinistra)

Due stelle bresciane nel Milan che si impone al Torneo di Viareggio: il portiere Stefano Gori e il terzino destro Davide Calabria. Due giocatori importanti per l'allenatore della Primavera rossonera, Pippo Inzaghi, un esame di maturità superato a pieni voti a pochi mesi dai 18 anni.
L'ultimo bresciano a imporsi al Viareggio fu Mario Balotelli, che il 14 febbraio 2008 con due reti nella finale contro l'Empoli permise all'Inter di arrivare ai supplementari e ai rigori mostrò grande freddezza. Finì 7-6 per i nerazzurri, nelle cui fila giocava in difesa Luca Caldirola, successivamente al Brescia e anche lui a segno nella serie finale dal dischetto.
Sono passati 2.195 giorni dal San Valentino speciale dell'allora 17enne Balotelli. Il 2014 sorride a Stefano Gori e Davide Calabria, volti felici dell'altra sponda calcistica di Milano. Nella finale il Milan si è imposto per 3-1 dopo i supplementari sull'Anderlecht. È la rivincita della finale dell'anno prime, vinta dalla squadra belga per 3-0.
Una gioia speciale per Stefano Gori, il portiere appena arrivato dal Brescia. Partito nella squadra a 7 del suo quartiere, la Smv di via Cremona, in città, Gori è stato subito notato dalla Voluntas. Un anno, poi il grande salto al Brescia. A gennaio la svolta. Corteggiato a lungo dalla Juventus, è finito poi al Milan che ha voluto puntare subito sulle sue qualità.
«VINCERE il Viareggio è una soddisfazione - racconta Gori -. Sapevamo che il nostro sarebbe stato un cammino difficile. Però abbiamo dimostrato di meritare questo trionfo. In finale siamo andati sotto di un gol e rimasti in inferiorità numerica: lì è uscito il nostro carattere. La vittoria è il giusto premio per il lavoro svolto. La dedica va ai compagni: siamo un gruppo stupendo e unito».
In difesa, a protezione di Gori, c'è Davide Calabria, terzino destro di Adro, cresciuto nella Virtus Adrense e che, dopo aver rifiutato Atalanta e Brescia in tenera età, ha deciso di sposare la causa del Milan, di cui è grande tifoso, oltre che simpatizzante del Brescia. Gori è in rossonero dall'età di 10 anni: «Vincere il Viareggio è un'emozione indescrivibile - racconta Calabria -. Siamo scesi in campo sempre convinti di potercela fare e alla fine il nostro sogno si è realizzato. Abbiamo raggiunto un risultato prestigioso, ora dobbiamo andare avanti anche in campionato. La dedica va alla mia famiglia e a nonna Andreina, scomparsa qualche anno fa. Prima della finale ho pregato tanto per lei».
Dopo il trionfo Gori e Calabria hanno festeggiato insieme alla squadra con un brindisi da Giannino, storico ristorante milanese (e covo milanista). Sono arrivati i complimenti della dirigenza rossonera. Pronta, si spera, a guardare in casa per il futuro della prima squadra. Un portiere e un terzino destro che promettono bene già ci sono.
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