LA PARTITA

Il Brescia è in emergenza, ma contro il Perugia serve la vittoria

di Vincenzo Corbetta
Alle 14 i biancazzurri riabbracciano il pubblico del Rigamonti dopo le trasferte di Frosinone e Como. La difesa è all'osso: oltre a Cistana e Huard, si è infortunato pure Karacic Ma recupera Mangraviti, che giocherà a sinistra. Possibile debutto da titolare per Jallow
Le formazioni in campo al Rigamonti
Le formazioni in campo al Rigamonti
Le formazioni in campo al Rigamonti
Le formazioni in campo al Rigamonti

Quale Brescia alla riapertura di casa e a chiusura di mercato ancora fresca? La risposta non deve valere solo per la sfida di oggi contro il Perugia (ore 14). Nella campagna acquisti non c’è stata, come in passato, la corsa affannata all’affare dell’ultimissimo minuto. Il Brescia si è trovato nel dubbio se prendere un difensore centrale solo da lunedì sera, dopo l’infortunio di Cistana a Como. E ha scelto di restare com’è, dando piena fiducia al finora non convincente Adorni, al duttile Mangraviti e soprattutto a Papetti, il più giovane (non ha ancora compiuto 20 anni), nella scorsa stagione utilizzato con il contagocce (5 presenze per 60 minuti complessivi). Ma oggi è già emergenza piena nel reparto arretrato. Oltre a Cistana e Huard, non è stato convocato nemmeno Karacic. Quindi, davanti a Lezzerini, formazione obbligata: Jallow a destra, la coppia Adorni-Papetti al centro, il rientrante Mangraviti a sinistra. E in panchina, come difensore, c’è solo Pace che in B non ha mai giocato. Per il resto Labojko in regia è favorito su Viviani, Bisoli e Bertagnoli dovrebbero essere confermati da interni di centrocampo. Davanti Moreo, Galazzi e ballottaggio Ayé-Bianchi. Favorito il francese, ma Bianchi al Perugia la scorsa stagione al Rigamonti ha segnato sia in campionato (vittoria per 2-1) che nel preliminare dei play-off (3-2).

Servirà pazienza. L’obiettivo del Brescia 2022-2023 è non doversi mai guardare alle spalle, ma nel lungo periodo costruire un impianto di gioco, una mentalità e un’identità di squadra che durino nel tempo. Pep Clotet sta lavorando bene e se il presidente Cellino capisce che bisogna dargli tempo, Brescia potrà aspirare alla promozione in Serie A «quando sarà davvero pronta», per usare una frase del presidente. Quanto tempo sarà necessario, dipende dallo sviluppo e dalla pazienza che si avrà con i giocatori, soprattutto i giovani, e l’allenatore. Il Brescia ha respinto ogni offerta per i suoi titolari (Bisoli, Cistana, Moreo), rifiutando un bel pacco di milioncini, come i 3 tra costo del cartellino e bonus messi sul piatto dal Pisa per Moreo o la proposta last minute dell’Espanyol per Cistana. Un buon segnale: evidentemente il presidente Cellino non ha bisogno di quei soldi per far quadrare il bilancio e la società può navigare tranquilla lo stesso anche senza privarsi dei pezzi pregiati. Ma un rinforzo in più per la retroguardia non avrebbe guastato vista l’emergenza odierna. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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