Il Calvisano tiene il potere
È una prova di superiorità

di Andrea Dimasi
Pierre Bruno: man of the match al Peroni Stadium FOTOLIVELa gioia dei giocatori del Calvisano: il debutto casalingo è stato più che positivo FOTOLIVE/Alessio Guitti
Pierre Bruno: man of the match al Peroni Stadium FOTOLIVELa gioia dei giocatori del Calvisano: il debutto casalingo è stato più che positivo FOTOLIVE/Alessio Guitti
Pierre Bruno: man of the match al Peroni Stadium FOTOLIVELa gioia dei giocatori del Calvisano: il debutto casalingo è stato più che positivo FOTOLIVE/Alessio Guitti
Pierre Bruno: man of the match al Peroni Stadium FOTOLIVELa gioia dei giocatori del Calvisano: il debutto casalingo è stato più che positivo FOTOLIVE/Alessio Guitti

Da oggi chiamatelo «secondo tempo-Calvisano»: come a Firenze una settimana fa, il Patarò di Massimo Brunello si assicura gara e punto bonus nei secondi quaranta minuti, ma se in Toscana il punteggio era rimasto in bilico fino alla fine, questa volta i gialloneri sono straripanti e dopo un primo tempo di grande sofferenza, al rientro dall’intervallo chiudono gli ospiti all’ angolo e li mandano al tappeto sotto il peso di nove mete totali.

Ma al di là del largo punteggio, Morelli e compagni si guadagnano la scena per uno stato di forma superiore rispetto alla prima uscita della stagione, e così, dopo 180 minuti dall’avvio della nuova annata, i Brunello’s guardano ancora tutti dalla vetta della classifica: il miglior biglietto da visita in vista del big-match di sabato psul campo delle Fiamme Oro, primo vero banco di prova del campionato.

Eppure, prima di potersi rilassare, i bresciani devono soffrire per tutto il primo tempo, e soprattutto per l’intero primo quarto di gara. All’ingresso in campo, infatti, Reggio Emilia comanda la scena con grande ordine tattico e una buona tenuta fisica; in particolare, a tenere lontani dai pali l’armata giallonera, è il grande rigore difensivo degli emiliani, capaci di alzare il muro e limitare la manovra offensiva di Calvisano per larghi tratti della prima frazione.

AL CALCIO PIAZZATO di Gennari, i campioni d’Italia rispondono con la meta di Tuivaiti che, dalle sorti di una mischia chiusa nei dieci metri, varca la linea di meta dopo una lunga multifase. Reggio si riaffaccia davanti, e al primo ingresso nei 22, lo scarico laterale per lo scatenato Gennari riporta avanti gli ospiti prima che, dieci minuti più tardi capitan Morelli, in una maul, non fissi il nuovo pareggio, chiudendo una mezz’ora di gioco di grande agonismo e di grande equilibrio. I gialloneri crescono, e sul piano del possesso palla fanno la partita, trovando con Susio, in meta dopo una nuova azione insistita, il vantaggio al riposo.

Nella ripresa però lo spettacolo in campo si colora di giallonero. Novillo, in campo nella seconda frazione, irrompe nel match come un uragano, riscattando dalla piazzola il pomeriggio deludente di Mortali, e prendendo per mano la trequarti di Brunello con qualità e velocità d’esecuzione. La miglior cosa del match, l’argentino la mostra al minuto 5: con un calcetto si libera di due avversari e scarica l’ovale per la fuga in campo aperto di Paz, prima di lasciare in campo per un infortunio (si parla di uno stiramento) che lascia con il fiato sospeso la sua squadra fino agli esami che chiariranno l’entità dell’acciacco.

Nonostante l’apertura, si guadagna la palma di Man of the Match Pierre Bruno, tra i migliori anche nella prima frazione quando, respinto per lunghi minuti nei ventidue metri, il Patarò non trova il pertugio vincente. L’ala si scatena soprattutto nella ripresa, regalando ai suoi, dopo pochi secondi, la meta del punto di bonus e chiudendo il tabellino a tempo scaduto, quando Reggio è ormai alle corde e senza ossigeno. Nella festa generale, poi, c’è anche gioia per il giovanissimo Nicolò Casilio, abruzzese di 18 anni, che dopo aver lasciato il ruolo di mediano di mischia a Semenzato, entra a metà della ripresa e dopo una manciata di secondi, al primo pallone giocabile, si fa trovare al posto giusto al momento giusto per ricevere palla ai cinque metri e gettarsi oltre la linea di gesso. Vittoria e punto bonus, Il Calvisano invia a tutta l’Eccellenza un segnale di superiorità.

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