Il Grande Giro del Garda: è l’ultratrail che mancava

di Mario Mattei
Gli spettacolari scenari del Lago di Garda saranno il teatro  del nuovo ultratrail
Gli spettacolari scenari del Lago di Garda saranno il teatro del nuovo ultratrail
Gli spettacolari scenari del Lago di Garda saranno il teatro  del nuovo ultratrail
Gli spettacolari scenari del Lago di Garda saranno il teatro del nuovo ultratrail

Il sogno si avvera: si correrà il prossimo 21 aprile l’«edizione 0» del Grande Giro del Garda Ultratrail. Sono in tutto 183,5 chilometri per 6.116 metri di dislivello positivo: tre regioni, altrettante province, e non è caso che all’evento abbia assicurato il patrocinio la Comunità del Garda, associazione presieduta da Mariastella Gelmini che riunisce i Comuni di tutto il lago. L’unità e l’unicità del territorio, oltre al versante proprio sportivo, sono elementi che questo evento intende evidenziare e valorizzare. Una corsa unica in uno scenario esclusivo. Sarà una prova generale in grande stile per questo progetto ambizioso, in vista della possibile entrata a regime nel calendario internazionale dei grandi trail nel prossimo futuro. A coordinare l’appuntamento è il Gruppo sportivo Montegargnano. Ad animarlo e sostenerlo Aurelio Forti, al quale si deve l’iniziativa ed il progetto. Partenza e arrivo saranno alla base operativa di Navazzo di Gargnano, dove in significativa contemporanea andrà scena il 22 aprile la BvgTrail. E sarà festa vera all’arrivo dei primi ultramaratoneti che affiancheranno gli atleti impegnati sulle tre distanze classiche dell’evento gemello. La partenza è fissata alle 8 del 21 aprile dal campo sportivo dell’oratorio di Navazzo lungo un cammino che si snoda in un ambiente naturale unico e propone alternarsi di sfondi, dalle media montagna alla costa gardesana. Gli ultrarunner lo percorreranno in regime di autosufficienza, a passo libero e senza limiti di tempo. Si correrà in senso orario da Navazzo verso Limone e Riva del Garda per passare poi alle pendici del monte Baldo e scendere fino a Garda. Da qui la parte più corribile, con minori asperità, prima di risalire lungo la Valtenesi ed affrontare le ultime salite da Salò verso Toscolano Maderno e Navazzo. Strade che non attraversano i centri urbani, sentieri che assicurano panorami da non perdere. Sul fronte della sicurezza, poi, ciascun atleta sarà dotato di un tracker che ne consentirà la localizzazione su tutto il percorso e visibilità in race live sul sito www.wedosport.net. Tre le «basi vita» previste, tutte sui lungolago, per il supporto idrico e alimentare: a Torbole dopo 50,060 km; a Garda dopo 102,430 km e l’ultima a Salò, al km 162,500. «Dovrà essere una bella esperienza – sottolinea Aurelio Forti – da effettuare in assoluta sicurezza. Da parte nostra c’è l’impegno di assicurare la migliore assistenza. Quando ci troveremo, al termine della prova, valuteremo se trasformare questo evento in una vera gara». Dall’8 marzo sul sito www.wedosport.net è possibile effettuare l’iscrizione gratuita. È tuttavia necessario tenere ben presente che l’evento è a invito, con riserva da parte del coordinamento tecnico di accogliere o meno la richiesta di partecipazione, che deve essere corredata di dati personali e di informazioni su gare simili disputate. I partecipanti dovranno presentare certificato medico-agonistico valido per l’atletica leggera e sottoscrivere la liberatoria al Comitato coordinatore (Gs Montegargnano). In caso di accoglimento, agli atleti verrà inviata comunicazione per il perfezionamento dell’iscrizione. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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