Il green a Brescia è sempre più verde

di Silvia Avigo

Chi pensa ancora che il golf sia uno sport per vecchi sbaglia. La prova provata? Sui green bresciani. In tutti i club, dalla Bassa alla città, dal Garda alla Franciacorta, le Academy sono sempre più frequentate. Giovani e giovanissimi riempiono gare e tornei e non è un caso. Il circuito di Brescia è rinomato anche all’estero per le sue location mozzafiato e, cosa rara in Italia, a breve distanza l’una dall’altra. Brescia sta conquistando le nuove generazioni. In alcuni club la media degli iscritti under sfiora il 20 per cento quando nel resto d’Italia non arriva al 10. La conferma che il golf qui è lo sport del momento. Tanti giovani con un mare di talento: tra loro si vedrà un nuovo Matteo Manassero (portacolori del Gardagolf di Soiano), il più giovane vincitore dell’European Tour? Le premesse ci sono. Giorgia Scortichini del Franciacorta, a 12 anni ,è campionessa nazionale under 14 e ha già gareggiato a Parigi e Miami. Sempre a Corte Franca c’è il 19enne Filippo Grossi che si è aggiudicato la Targa d’Oro Villa d’Este (a Como) e ieri è partito per il North Carolina, ammesso alla Wingate University dove coltiverà il sogno di diventare professionista. Al Campodoglio di Chiari Gabriele Dossi colleziona una serie infinita di successi: tra gli ultimi il podio in Svizzera con la Nazionale e l’Europeo a Edimburgo in squadra e singolo. E Leonardo Rigotti, il 23enne del Bogliaco, dopo aver conquistato la possibilità di diventare professionista l’anno scorso al Pro Tour, sta giocando da amatore per scelta all’Alps Tour mettendosi in luce contro i professionisti di tutt’Europa. Giovanissimi che portano Brescia nel mondo. E il golf sarebbe uno sport per vecchi? •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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