Il triplice addio di Marco Simona e Mattia Frapporti

Mattia, Simona e Marco Frapporti: si sono ritirati tutti dal ciclismo
Mattia, Simona e Marco Frapporti: si sono ritirati tutti dal ciclismo
Mattia, Simona e Marco Frapporti: si sono ritirati tutti dal ciclismo
Mattia, Simona e Marco Frapporti: si sono ritirati tutti dal ciclismo

È una emorragia senza fine quella in atto nel ciclismo bresciano che conta. Con l’addio all’attività di Damiano e Imerio Cima salgono a cinque le defezioni dei professionisti di casa nostra nel 2021. Il primo stop è arrivato dopo pochi mesi di attività con Simona Frapporti protagonista. La campionessa di Lavenone, 33 anni, quando ha capito che non sarebbe più stata convocata per le Olimpiadi di Tokyo 2020, ha deciso di smettere e iniziare la carriera con le Fiamme Azzurre al penitenziario di Canton Mombello a Brescia. Nonostante i 17 titoli italiani conquistati nelle categorie esordienti, juniores ed elite, insieme a un oro agli Europei su pista, due bronzi mondiali su strada e su pista e altri podi alle rassegne continentali, ad un certo punto è stata esclusa dalla corsa più prestigiosa del mondo e lei ha preferito ritirarsi. Ma l’esilio dal mondo che è stato suo fin da bambina non è durato molto. La Federlombarda l’ha contattata dopo poche settimane e ora Simona segue le vicende del ciclismo femminile con grande professionalità e competenza. Marco e Mattia Frapporti, invece, prima di decidere di ritirarsi dal’attività agonistica hanno atteso qualche settimana. Poi la decisione di dire basta. Così sono entrati nell’azienda di famiglia a Lavenone che opera nel settore della pressofusione e per entrambi il ciclismo è solo un ricordo. Marco è stato però eletto nel direttivo dell’Accpi, l’associazione dei corridori, e pertanto è rimasto in qualche mondo nell’ambiente. Azzurri entrambi nelle categorie giovanili sono riusciti a vincere tra i professionisti: Marco, 36 anni, ha conquistato anche una tappa del Brixia Tour a Edolo, mentre Mattia, 27, si è affermato in Cina. Non si hanno notizie certe anche sul conto di Nicolas Marini, classe 1993, due anni fa ingaggiato da un club cinese che ha però dovuto chiudere i battenti per il Covid-19. Si è invece accasato in extremis alla Biesse Carrera Premac Andrea Garosio, l’altro corridore bresciano rimasto senza contratto nel 2021. Per lui, comunque, l’avventura agonistica nel ciclismo può continuare a 28 anni dopo le esperienze alla Bahrain, alla Vini Zabù e alla Bardiani CSF la scorsa stagione. A.Mas. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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