L’ambizioso progetto dello sport inclusivo

Con l’inizio del nuovo anno è entrata a far parte ufficialmente della grande famiglia dell’Aics una realtà davvero speciale come l’Olympia Athletic Team che si distingue sia per un’inesauribile voglia di fare che per un progetto di assoluto rilievo volto a fare dello sport uno strumento vincente di inclusione. La società guidata dal presidente Andrea Boroni ha portato la sua “ventata di aria fresca” ed ha subito posto al centro dell’attenzione la possibilità di valorizzare l’attività sportiva per atleti normodotati e paralimpici. Proprio questo, del resto, è il principale raggio d’azione del sodalizio che opera ormai in ambito nazionale, ma che ha le sue sedi operative a Villa Carcina e Desenzano. Un sodalizio che si dedica all’atletica leggera e che nel 2020 ha festeggiato il suo trentesimo “compleanno” aprendo una fase sempre più intensa del suo percorso, un tragitto che guarda avanti con tante idee e la chiara volontà di avvicinare ad una sana attività sportiva persone di tutte le età e senza alcuna barriera. La salda unione tra atleti normodotati e paralimpici, del resto, rappresenta il messaggio vincente dell’Olympia Athletic Team, che riesce a coinvolgere i suoi tesserati in un programma non solo assai nutrito, ma pure di livello molto elevato, come testimoniano i successi (in ambito nazionale e non solo) colti nelle varie categorie da diversi suoi portacolori. Tutto questo per un “disegno” che guarda avanti con salda fiducia, anche grazie ad un’attenta organizzazione che è riuscita a fare della società guidata dal presidente Boroni un’autentica “squadra” che, tutta unita nelle sue varie componenti (dalla vicepresidente Antonella Saiani, al responsabile della sezione paralimpica Nicola Porro sino al responsabile della sezione desenzanese Alessandro Cesaroni, solo per fare alcuni esempi) persegue con il massimo impegno l’unico obiettivo comune, che è quello di far vincere lo sport senza alcuna barriera.

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