Non c'è pace per Sandro Tonali. L'ex centrocampista di Brescia e Milan, che sta scontando una squalifica di 10 mesi inflittagli dalla Federcalcio italiana per aver puntato su alcune partite, è accusato dalla Football Association (Fa), la Federcalcio inglese, di aver fatto una cinquantina di scommesse dal suo arrivo al Newcastle in agosto fino al blitz a Coverciano del 12 ottobre scorso.
Tonali deferito
La Fa lo ha deferito per chiarire se il giocatore, che ha ammesso di essere affetto da ludopatia, avesse proseguito nella condotta illegale dopo l'arrivo in Inghilterra. Tonali avrà tempo fino al 5 aprile per presentare la sua difesa ma c'è il rischio una nuova sanzione che potrebbe allontanare il suo ritorno in campo, previsto per settembre.
Tonali è accusato di aver violato "le regole di condotta"
L'indagine in Inghilterra era partita probabilmente già a ottobre, essendo stata confermata dallo stesso Newcastle agli inizi di novembre, e nel frattempo ha permesso di individuare quelle cinquanta operazioni che ora vengono contestate a Tonali. In Italia, il centrocampista aveva scommesso anche sul Milan e sulla sua squadra precedente, il Brescia. A Londra si cercherà di capire se ha continuato a scommettere sul calcio italiano o ha rivolto le sue attenzioni anche alla Premier League ed eventualmente anche alla sua nuova squadra.
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La sanzione patteggiata lo scorso 26 ottobre da Tonali con la Figc prevede lo stop di 10 mesi e 8 mesi di prescrizioni alternative, con l'adesione a un piano terapeutico anti ludopatia e la disponibilità a 16 incontri "in presenza" organizzati dalla Figc in Italia. Infine, una ammenda da ventimila euro.
A cosa potrebbe andare incontro
Il deferimento della Fa apre nuovi scenari: in caso di una nuova sanzione rilevante, Tonali potrebbe non solo vedere allontanarsi il momento del ritorno in campo ma anche l'atteggiamento del Newcastle nei suoi confronti. Una sanzione lieve, al contrario, potrebbe essere assorbita da quella in atto decisa dalla Federcalcio.