L'intervista

Alessandro Altobelli: «L’infortunio a Borrelli? Peccato ma questo Brescia è forte: arriverà ai play-off»

di Vincenzo Corbetta
L'ex centravanti biancazzurro e della nazionale commenta lo sprint finale delle rondinelle

Quanto può pesare l’assenza di Gennaro Borrelli per il Brescia nella corsa play-off? Trattandosi dell’infortunio del centravanti e del capocannoniere biancazzurro (9 reti), chi meglio di Alessandro Altobelli, 301 reti in carriera tra club e Nazionale italiana, con cui vinse il Mondiale di Spagna 1982 segnando nella finale di Madrid contro la Germania Ovest?

L’ex centravanti del Brescia, inoltre, non si perde una partita della formazione di Rolando Maran. Parla con cognizione di causa in virtù del suo passato di goleador e anche del presente da attento osservatore-tifoso.

Altobelli, quanto inciderà l’assenza di Borrelli nello sprint finale per i play-off?
Ultimamente Borrelli stava facendo davvero bene: sempre presente, a segno con puntualità, un punto di riferimento per la squadra e per il pubblico.

Il pessimismo cosmico del tifoso bresciano medio dice per i play-off la strada ora è maledettamente complicata, se non compromessa.
Ma non scherziamo! Questo Brescia ha dimostrato sul campo di meritare la fiducia. Anche a Cosenza ha vinto in modo splendido.

Con Maran la media è da 5-6° posto: 29 punti in 19 partite.
Maran ha saputo mettere i giocatori nel posto giusto, tutti rendono al meglio. La squadra ha un gioco, un’identità precise. Si può battere alla pari contro tutti. E più la vedo, più sono convinto delle sue qualità. E vorrei sottolinearne il carattere: non si arrende mai.

È successo anche a Cosenza, ha reagito subito allo svantaggio iniziale e conquistato con merito il successo.
A questo Brescia niente è precluso. L’assenza di Borrelli non ci voleva, è un vero peccato, ma sono convinto che Maran saprà trovare le soluzioni giuste per continuare nel suo bel cammino.

Su quali uomini puntare nelle ultime 7 giornate? Si può, si deve cambiare modulo?
Deciderà l’allenatore, che sa il fatto suo. I giocatori ci sono. Andrei avanti con lo stesso modulo, che finora ha dato ottimi risultati. Moncini è un giocatore prezioso e sa trovare la porta. Ma non tralascerei Bianchi e Galazzi, che come a Cosenza può diventare determinante in questo finale di campionato. E avete visto Bjarnason quando è entrato? Giocatore di altra categoria. Il modulo di Maran funziona alla perfezione.

Sabato al Rigamonti arriva il Pisa, che sta 2 punti dietro ai biancazzurri. Un vero e proprio spareggio per la zona play-off.
Partita difficile.

Per chi soprattutto?
Per il Pisa: affrontare il Brescia, in questo momento, non è semplice per nessuno.

Tornando a Borrelli, c’è chi sostiene che è meglio che l’infortunio sia capitato adesso piuttosto che nel cuore della stagione.
Discorsi che lasciano il tempo che trovano. Contrattempi del genere fanno parte del calcio, tutte le società li vivono. Ora è toccato al Brescia con Borrelli. Mi auguro che guarisca il prima possibile ma non ho dubbi che la squadra andrà avanti anche senza il suo cannoniere.

Dunque, nessun intoppo nella corsa play-off?
No, per me il Brescia ci arriverà lo stesso. La rosa è di qualità.

Non essendo stata rinforzata, ma nemmeno indebolita, in gennaio significa che in estate è stata costruita bene.
Lo sappiamo tutti: Cellino è un presidente molto particolare. Ma ha una grande competenza e sa fare calcio. Le sue vicende personali hanno inciso non poco sul rendimento della squadra. Ma quando le ha risolte, il Brescia ha iniziato a marciare spedito. E sono convinto che andrà ai play-off. Anche senza Borrelli.

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