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L'orgoglio di China «Nocentini super»

LA STORIA. IL CAPRIOLESE E L'EX MAGLIA GIALLA AL TOUR DE FRANCE
«Nel '95 lo sconfissi nel Mondiale juniores ma siamo grandissimi amici da sempre»

 Valentino China sul podio dei Mondiali Juniores '95 a San Marino con Ivan Basso e Rinaldo Nocentini
Valentino China sul podio dei Mondiali Juniores '95 a San Marino con Ivan Basso e Rinaldo Nocentini

 Valentino China sul podio dei Mondiali Juniores '95 a San Marino con Ivan Basso e Rinaldo Nocentini
Valentino China sul podio dei Mondiali Juniores '95 a San Marino con Ivan Basso e Rinaldo Nocentini

I complimenti di un ex campione del mondo all'amico per gli otto giorni in maglia gialla al Tour de France. Il 30 luglio 1995 il capriolese Valentino China, a San Marino, diventava campione del mondo Juniores precedendo Ivan Basso e Rinaldo Nocentini. Già proprio il protagonista del Tour che riprende oggi, dopo l'ultima pausa, con la sedicesima tappa. Un modo per riavvcinare China al ciclismo.
«Rinaldo è uno dei pochissimi corridori ai quali sono ancora legato - rivela l'ex iridato, ora operaio in una ditta di spedizioni a Castelli Calepio, nella Bergamasca -. Al mondiale di San Marino dormivamo nella stessa stanza e siamo diventati subito amici. Amicizia rafforzatasi l'anno dopo, quando per un mese ho fatto il militare ad Arezzo, la sua città».
Notoriamente ragazzo di pochissime parole, China ne spende tante per il vecchio amico: «In effetti non parlo quasi mai di ciclismo. Da quando ho smesso di correre sette anni fa, non sono più interessato. L'impresa di Rinaldo mi ha fatto rinascere la vecchia passione e soprattutto riportato alla mente i tanti giorni trascorsi insieme: al Mondiale, al Car di Arezzo, a casa sua a Terranuova Bracciolini. Una famiglia stupenda, quella dei Nocentini. Sono molto contento per lui, meritava questa soddisfazione».
Nocentini per China è più di un semplice collega: «Nel corso della mia carriera ho conosciuto numerosi corridori, Rinaldo è uno dei quattro-cinque con i quali mi sento ogni tanto. Rinaldo ha dimostrato sempre stima nei miei confronti. Tanti altri mi hanno voltato le spalle. Per questo sono spesso andato a casa sua. E lui, quando correva in Lombardia, veniva a dormire da me».
China è cresciuto alla Capriolo di Claudio Corti sotto la guida tecnica di Franco Romano prima di passare alla Vigorlant. Quindi il passaggio alla Brescialat dilettanti prima di passare professionista con la Saeco. Miglior risultato tra i «prof»: il 7° posto al Giro dell'Appennino di 8 anni fa. Valentino China in carriera ha pure conquistato il tricolore allievi nel 1993. Sembrava un predestinato, invece non è riuscito a mantenere le promesse. Ha però saputo rimboccarsi le maniche costruendosi un futuro fuori del ciclismo. A.MASS.

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