IL DOPOGARA

La coperta è troppo corta Cellino, prendi qualcuno?

di Vincenzo Corbetta
Formazione rimaneggiata, troppi giocatori fuori ruolo e l’uscita prematura del regista van de Looi
Tom van de Looi deve lasciare il campo per infortunio durante il primo tempo: serata da dimenticare per il Brescia. Il Frosinone riesce a imporsi senza patire più di tanto   ONLY CREW / Roberto Ramaccia
Tom van de Looi deve lasciare il campo per infortunio durante il primo tempo: serata da dimenticare per il Brescia. Il Frosinone riesce a imporsi senza patire più di tanto ONLY CREW / Roberto Ramaccia
Tom van de Looi deve lasciare il campo per infortunio durante il primo tempo: serata da dimenticare per il Brescia. Il Frosinone riesce a imporsi senza patire più di tanto   ONLY CREW / Roberto Ramaccia
Tom van de Looi deve lasciare il campo per infortunio durante il primo tempo: serata da dimenticare per il Brescia. Il Frosinone riesce a imporsi senza patire più di tanto ONLY CREW / Roberto Ramaccia

Quando dopo 28 minuti ci si è resi conto che van de Looi non poteva continuare a giocare, è sembrato di vedere Clotet e Gastaldello guardare la panchina: e adesso? E i tifosi si saranno domandati: Cellino prenderà qualcuno? Naturalmente a bordocampo non è andata così, ma la scenetta immaginaria rende l’idea della situazione in cui il ritardo della società nel completare la squadra stia creando più di un problema all’allenatore catalano, costretto ad adattare, spostare, tamponare di qua e di là. E quando si ha la sfortuna di perdere alla vigilia 2 titolari in difesa e, a gara in corso, la fonte di gioco, la frittata è completa. Nelle ore precedenti la partita si sono susseguite voci soprattutto su titolari in uscita e di cui si può leggere a fianco. E in mattinata un giornale sportivo dedicava un paginone al Frosinone, che starebbe per acquistare dal Monza, neopromosso in A, l’ex biancazzurro Mazzitelli per il centrocampo e il terzino destro Sampirisi, uno degli obiettivi del Brescia.

La squadra dall’età più media del campionato (23,4 anni) che aggiunge esperienza. Quella che Clotet, la cui rosa per gioventù (23,9) segue a ruota quella di Fabio Grosso, vorrebbe soprattutto in mezzo. E si è visto ieri sera, dopo l’uscita di van de Looi, quanta fatica facesse il Brescia a costruire gioco. Tutte queste voci, in entrata ma soprattutto in uscita, secondo Clotet «credo abbiamo un’influenza. Mi è piaciuto l’anno in cui il mercato si è chiuso prima dell’inizio del campionato. Mi piace la squadra così com’è, la società ha dichiarato che lavorerà per raggiungere 2-3 obiettivi». Ma le voci insistenti su Cistana al Toro, su Moreo e Bisoli che piacciono al Palermo: «Nessuno in società mi ha mai detto che nessuno sarebbe partito». E allora cosa è successo a Frosinone? «Sul risultato ha influito la forma dei calciatori.

Se avessimo fatto il primo gol, avremmo potuto vincere, o comunque la situazione poteva essere completamente diversa. Purtroppo la squadra ha sempre giocato... un passo indietro non cercando di imporre il suo gioco». E sulle assenze di Cistana e Huard: «Perdere un calciatore all’ultimo è sempre un problema, ma queste situazioni servono anche a chi ha giocato meno. Si può capire se chi non gioca è pronto. Ma anche alla fine di una partita così brutta, ho visto aspetti positivi. All’inizio abbiamo creato qualche occasione, ma poi siamo sempre arivati secondi sul pallone. Il Frosinone su un nostro errore ha segnato, Moreo sullo stesso sbaglio del Frosinone no. Non siamo stati competitivi. Capita». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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