la partita

La Feralpisalò cala il tris. E la rivincita è servita

di Sergio Zanca
Mano su un occhio per Davide Luppi dopo la splendida doppietta contro la Juventus under 23
Mano su un occhio per Davide Luppi dopo la splendida doppietta contro la Juventus under 23
Mano su un occhio per Davide Luppi dopo la splendida doppietta contro la Juventus under 23
Mano su un occhio per Davide Luppi dopo la splendida doppietta contro la Juventus under 23

E alla terza gara interna la Feralpisalò rompe il ghiaccio. Dopo la sconfitta col Fiorenzuola nella giornata inaugurale e il pareggio col Mantova, i verde blu battono la Juventus under 23 vendicando l'eliminazione recente in Coppa Italia. Nel primo tempo iniziali vanno sotto e soffrono. Sembra che la maledizione infesti il «Lino Turina». Invece nella ripresa cambiano passo, costruiscono un buon numero di occasioni e prendono il sopravvento. Ribaltano il risultato, sfruttando l'esperienza e la maggiore solidità.
È Sekulov a sbloccare il punteggio con una volata alla Jacobs. Il Nazionale under 20 percorre una sessantina di metri a velocità folle, senza che nessuno lo contrasti. Lì la Feralpisalò perde le proprie certezze, arranca. Teme di rivedere gli spettri. La giovin Signora guida le danze, dimostrando talento e classe. Le cose cambiano letteralmente nella ripresa, con gli innesti di Hergheligiu e Di Molfetta. I gardesani ritrovano brio e incisività. Alzano i ritmi, premono con insistenza, e trovano un gol fantastico con Guerra, in rovesciata. Poi entra Luppi, che firma una doppietta. La gara non ha più storia, e la rete di Akè al 90' un infortunio del portiere, che non lascia traccia.

Nella Feralpisalò rientra il centrocampista Guidetti, che ha smaltito il turno di squalifica, ed è il capitano. Prima da titolare di Damonte, a fianco del regista Carraro. In attacco Miracoli e Luppi lasciano il posto a Spagnoli e Guerra. In difesa torna Bacchetti che, dopo la giornata inaugurale, non s'era più visto. Le novità sono dettate anche dagli impegni ravvicinati: mercoledì, ad esempio, il calendario prevede la trasferta di Gorgonzola con l'AlbinoLeffe. Trascorrono appena 10 minuti, e i bianconeri sbloccano il punteggio. Fa tutto l'italo macedone Sekulov, che ruba il pallone a Carraro nella propria metà campo, schiaccia il piede sull'acceleratore e fugge in verticale: all'ingresso dell'area dribbla Pisano, e anticipa il portiere in uscita. La Feralpisalò fatica a rimettersi in carreggiata. Al 21' Israel non trattiene un lungo traversone, raccoglie Guidetti ma calcia alto. Al 36' la Juve sfiora il raddoppio. Su un cross di Barbieri, c'è una carambola: sulla linea, Gelmi si inarca e smanaccia lontano. Dentro? Fuori? L'arbitro, Maria Sole Ferrieri Caputi, livornese, ricercatrice universitaria, rileva un fallo sul portiere, e concede la punizione a favore dei padroni di casa.Ripresa. All'11', su parabola di Carraro, Guerra sigla l'1-1 con una splendida rovesciata. Di fronte alla crescente pressione della Feralpisalò, l'allenatore juventino Lamberto Zauli cerca di porre un argine, inserendo Soulè e Miretti. Hergheligiu scaglia un tiro da 25 metri, deviato in tuffo. Al 17' entra Luppi che, in 2 minuti esatti, opera il break: approfittando di un'incursione di Guerra, non arginata dai difensori avversari, l'ex del Modena infila da pochi passi. Al 36' ancora Luppi protagonista: conquista il rigore (fallo ingenuo di Pecorino) e lo trasforma. E' il colpo del 3-1.Al 90' Gelmi si lascia sfuggire il pallone dalle mani, su un tiro non irresistibile di Akè. Un errore che non sposta i termini ormai definiti della contesa.Una Juve dalla manovra lineare ed armoniosa, con ragazzini nati tra il 2001 e il 2003 destinati a una luminosa carriera, e un solo «senatore», il 32enne Fabrizio Poli, a lungo nel Carpi. L'altro esperto del gruppo, Brighenti, gardesano di Brenzone, è andato in tribuna. La Feralpisalò, sorpresa in avvio, si è riscattata alla grande. Una vittoria di prestigio, che rafforza la sua posizione in classifica. E soprattutto rompendo il tabù dello stadio Turina. . © RIPRODUZIONE RISERVATA

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