La gloriosa Pontevichese e un felice compleanno: un secolo di grande storia

di Vincenzo Corbetta
L’Omas Pontevico che nell’80-81 vinse in Prima categoria: tra gli altri il tecnico Pasquetti  (1° da sinistra in alto) e il mitico Villa (2° da sinistra seduto)La squadra che nel ’75-76 vinse il campionato di Seconda categoriaL’Omas Pontevico guidata da Gigi Maifredi (1° da sinistra in alto)Gli juniores che nel 2005 conquistarono il Trofeo Bresciaoggi
L’Omas Pontevico che nell’80-81 vinse in Prima categoria: tra gli altri il tecnico Pasquetti (1° da sinistra in alto) e il mitico Villa (2° da sinistra seduto)La squadra che nel ’75-76 vinse il campionato di Seconda categoriaL’Omas Pontevico guidata da Gigi Maifredi (1° da sinistra in alto)Gli juniores che nel 2005 conquistarono il Trofeo Bresciaoggi
L’Omas Pontevico che nell’80-81 vinse in Prima categoria: tra gli altri il tecnico Pasquetti  (1° da sinistra in alto) e il mitico Villa (2° da sinistra seduto)La squadra che nel ’75-76 vinse il campionato di Seconda categoriaL’Omas Pontevico guidata da Gigi Maifredi (1° da sinistra in alto)Gli juniores che nel 2005 conquistarono il Trofeo Bresciaoggi
L’Omas Pontevico che nell’80-81 vinse in Prima categoria: tra gli altri il tecnico Pasquetti (1° da sinistra in alto) e il mitico Villa (2° da sinistra seduto)La squadra che nel ’75-76 vinse il campionato di Seconda categoriaL’Omas Pontevico guidata da Gigi Maifredi (1° da sinistra in alto)Gli juniores che nel 2005 conquistarono il Trofeo Bresciaoggi

Se si dice blu-avana, un appassionato bresciano di calcio in automatico pensa alla Pontevichese. Una società unica, capace di scrivere pagine indelebili di storia. E il paese, domani, rende omaggio al secolo di vita del club. Dalle 9 ritrovo in piazza e corteo verso lo stadio «Battista Perotti» con la banda musicale «Vatrini». Alle 10 al campo il saluto delle autorità. E per tutta la giornata, partite: in campo non solo i 105 tesserati delle giovanili (pulcini, esordienti, allievi) ma anche le mamme e i papà. E sarà possibile rivivere la storia blu-avana con una ricca mostra fotografica. «Sono stati 100 anni bellissimi ma anche travagliati - ammette il presidente Amos Annoni, che mezzo secolo lo ha trascorso alla Pontevichese tra campo e scrivania -. Tutti ricordano l’epopea dell’Omas, dal nome dell’azienda di rimorchi agricoli fondata dalla famiglia Scalvenzi e che dava lavoro a più di 200 persone. Abbiamo avuto giocatori e allenatori di vaglia. Pasquetti ha vinto 2 campionati in Prima e Promozione; Maifredi con la zona ci ha fatto vedere un calcio nuovo, spettacolare e redditizio». Grandi tecnici, dirigenti illuminati (Antonio e Walter Scalvenzi, Mario Roda, Carlo Mondini) ma anche giocatori di vaglia: Guarneri, Saleri, Borra, Bonetti, il portiere Prati, il mitico Villa. Il calcio a Pontevico nasce nel 1923: Giuseppe Milanesi, Ennio Montani, Marco Delaide, Cesare Prandoni e Gianni Bergomi fondano la società. E fin dai primi anni ha grandi calciatori: Perotti, al quale è intitolato lo stadio, con la Cremonese sfida il grande Raimundo «Mumo» Orsi della Juventus, oriundo argentino, campione del mondo nel ’34 con l’Italia. E ancora: Romanenghi (Cremonese, Brescia), Bertazzoli, Pini e Salami (Cremonese), Bosio (Brescia). Il club Blu-avana appare dopo la Seconda guerra mondiale. I periodi migliori: il decennio 1948-58 con la presidenza di Fausto Zani e il sostegno dei fratelli Ziletti; la già citata epoca dell’Omas. Oggi a reggere la Pontevichese, che fa solo settore giovanile, con il presidente Annoni ci sono i consiglieri Felice Franchi, Angiolino Girelli, Massimo Camisani, Sergio Sora, la factotum Adele Deltratti, i fratelli Mirko e Alan Scaglia. «Stiamo lavorando per riavere una prima squadra», assicura Annoni. Buon compleanno, gloriosa Pontevichese. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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