La vera An Brescia è tornata E adesso il mese della verità

di Fabrizio Vertua
Alessandro Bovo a colloquio con i suoi giocatori durante la sfida di Champions di mercoledì: la vittoria con l’Osc ha certificato la condizione ritrovata di un’An Brescia finalmente in saluteVincenzo Dolce: superato il problema al gomito anche lui è pronto a tornare in vasca a pieno regime
Alessandro Bovo a colloquio con i suoi giocatori durante la sfida di Champions di mercoledì: la vittoria con l’Osc ha certificato la condizione ritrovata di un’An Brescia finalmente in saluteVincenzo Dolce: superato il problema al gomito anche lui è pronto a tornare in vasca a pieno regime
Alessandro Bovo a colloquio con i suoi giocatori durante la sfida di Champions di mercoledì: la vittoria con l’Osc ha certificato la condizione ritrovata di un’An Brescia finalmente in saluteVincenzo Dolce: superato il problema al gomito anche lui è pronto a tornare in vasca a pieno regime
Alessandro Bovo a colloquio con i suoi giocatori durante la sfida di Champions di mercoledì: la vittoria con l’Osc ha certificato la condizione ritrovata di un’An Brescia finalmente in saluteVincenzo Dolce: superato il problema al gomito anche lui è pronto a tornare in vasca a pieno regime

La prima uscita del 2023, la netta vittoria della Comunale con gli ungheresi dell’Osc Budapest (14-6), ha lasciato in eredità il secondo posto solitario nella classifica del girone di Champions e ha finalmente riconsegnato ad Alessandro Bovo le chiavi di una squadra in salute. L’ultimo mese e mezzo del 2022 era stato infatti funestato da una lunga serie di infortuni di vario genere e di fastidiosi acciacchi. A partire dalla ginocchiata al costato rimediata da Vincenzo Renzuto Iodice nel derby d’Italia con gli eterni rivali della Pro Recco, un colpo violento che pur non procurando alcuna frattura, ha causato un edema difficile da riassorbire e che lo ha tenuto fuori per quasi due mesi. Una perdita pesantissima per il gioco dell’An Brescia, con Renzuto che quando a dicembre è tornato in vasca lo ha fatto solo per onor di firma. L’attaccante partenopeo mercoledì è apparso invece uno dei più brillanti della squadra bresciana, sia per forma fisica che per intelligenza tattica, determinante per alcune giocate figlie di una condizione pienamente ritrovata. Ma nella lista degli acciaccati di fine anno c’era anche Boris Vapenski, pure lui tra i più brillanti mercoledì sera: il giocatore serbo sembra aver superato in maniera definitiva i problemi di affaticamento inguinale dei quali aveva sofferto nelle ultime settimane di dicembre ed è pronto a dare il suo pieno contributo alla causa. Infine Vincenzo Dolce, che lamentava problemi al gomito: pure lui è apparso rigenerato, anche se ancora un po’ legnoso (ma la forma la si migliora solamente giocando) in questa prima uscita del nuovo anno. Insomma, la squadra vista due giorni fa è sembrata in crescita e in salute, il che fa aumentare il rammarico per l’ultima partita del 2022, la super sfida di Champions con il Novi Beograd, affrontata e persa fuori casa con una formazione che sicuramente non era al meglio fisicamente. Pur dovendo rincorrere per tutta la durata dell’incontro, Presciutti e compagni erano comunque restati sempre in partita a Belgrado, rimediando però la prima sconfitta in Champions League (la seconda dopo quella di Mompiano in campionato contro i campioni d’Italia del Recco). E se è vero che è cosa inutile piangere sul latte versato, viene spontaneo chiedersi come avrebbe potuto giocare quella gara l’An Brescia con tutti gli effettivi al meglio. Attualmente il Novi Beograd conduce la classifica del girone di Champions con un solo punto di vantaggio sull’An Brescia, proprio in virtù della vittoria nello scontro diretto. Anche solamente un pareggio in quel match avrebbe ridefinito la graduatoria a favore dei ragazzi di Bovo. Adesso però bisogna guardare avanti. Superato il primo vero e impegnativo ostacolo di questo inizio d’anno, l’An Brescia è chiamata a un tour de force impressionante, che la vedrà scendere in vasca ben otto volte nei prossimi 28 giorni. Si parte oggi con il primo atto della prolungata trasferta sicula che vedrà l’An affrontare domani il Catania e mercoledì l’Ortigia. La manciata di giorni che divide le due sfide, unita alle ovvie difficoltà logistiche, hanno indotto la società di via Rodi a programmare una permanenza prolungata in Sicilia, chiedendo ospitalità al Catania per allenarsi in preparazione dello scontro diretto con l’Ortigia. Sabato 21 poi il ritorno a Mompiano, dove arriverà un altro brutto cliente come la Pallanuoto Trieste, capace di battere Brescia per ben due volte l’anno scorso ma in terra giuliana. Mercoledì 25 a Berlino si tornerà a giocare la Champions contro lo Spandau, che mercoledì è stato in grado di castigare gli ungheresi del Ferencvaros, permettendo all’An di prendersi il secondo posto solitario, per poi ospitare il Posillipo a Mompiano il 28, scendere a Salerno il 4 febbraio e viaggiare alla volta di Marsiglia l’8 per chiudere il girone d’andata di Champions. Otto gare che ci diranno quali sono le reali potenzialità di un’An Brescia che finalmente scoppia di salute.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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