La vela prova a ripartire, e gli Ufo 22 lo fanno oggi e domani sulle acque del lago d’Iseo, a Sulzano, con la prima tappa della Turbo Cup, organizzata dal Circolo nautico sebino. Il circuito, nato proprio quest’anno, prevede una classifica su quattro prove con uno scarto. Una ventina le barche al via. Nuova vitalità è stata data alla classe da alcuni armatori, che nel periodo invernale hanno messo in campo idee, tempo e risorse.
Ne è nato così un progetto che, come ha spiegato Francesco Barbi durante la conferenza stampa on-line, «porterà entusiasmo e nuova linfa, con un’attenzione particolare ai giovani. Abbiamo voluto dare un segnale forte per iniziare la stagione della ripartenza». Tante le novità che creeranno nuovo appeal intorno al monotipo firmato da Umberto Felci nel 1998, ma che continua ad attrarre per la sua duttilità: uno scafo che lascia anche qualche margine di errore, tre persone di equipaggio, semplicità nella messa in acqua.
Prevista la charterizzazione gratuita di due imbarcazioni competitive a regata, e la possibilità per quanti lo desiderano di usufruire di una logistica professionale, così da lasciare ai concorrenti il tempo per concentrarsi soltanto sulla gara. Vista la situazione, per il momento alcune iniziative non potranno avere luogo, come gli eventi di contorno post regata. Il sabato sera gli esperti analizzeranno –a distanza, grazie a piattaforme dedicate- le prove appena concluse, utilizzando le immagini girate anche dall’alto con un drone.
In cattedra, per la prima tappa, ci sarà Samuele Nicolettis di One Sails. Dopo l’esordio di Sulzano, la flotta si trasferirà sul Garda: il 15 e 16 maggio a Gargnano, il 19-20 giugno ad Acquafresca, sulla sponda veronese, dal 16 al 18 luglio nello spicchio Trentino, a Torbole, appuntamento valido anche per l’assegnazione del titolo italiano. Dal 24 al 26 settembre, a Malcesine, sempre sulla sponda veronese del Benaco, per le regate del campionato europeo. Lo spettacolo torna in acqua.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA