Magro orgoglioso: «Record di vittorie di cui andare fieri»

di Alberto Banzola
Kenny Gabriel si gode l’abbraccio dei tifosi: determinante la prova dell’americano per la vittoria di BresciaCoach Alessandro Magro: anche Trento si inchina alla Germani dei record
Kenny Gabriel si gode l’abbraccio dei tifosi: determinante la prova dell’americano per la vittoria di BresciaCoach Alessandro Magro: anche Trento si inchina alla Germani dei record
Kenny Gabriel si gode l’abbraccio dei tifosi: determinante la prova dell’americano per la vittoria di BresciaCoach Alessandro Magro: anche Trento si inchina alla Germani dei record
Kenny Gabriel si gode l’abbraccio dei tifosi: determinante la prova dell’americano per la vittoria di BresciaCoach Alessandro Magro: anche Trento si inchina alla Germani dei record

La Germani incassa la tredicesima e sigilla, grazie alle sconfitte di Reggio Emilia e Tortona, il terzo posto: Brescia veleggia a +10 sulle inseguitrici con 6 partite da giocare prima del sipario sulla regular season. Per l’aritmetica certezza manca poco, e le tre gare della settimana pre-pasquale potrebbero chiudere il discorso piazzamento. Lo sa coach Alessandro Magro, che nel commentare la vittoria con Trento si focalizza proprio su questo aspetto. «Ci aspettano tre partite in una settimana - commenta il tecnico della Germani -, di cui due contro le prime inseguitrici - Tortona e Reggio Emilia, che all’andata hanno battuto Brescia -. Ci prendiamo i 2 punti e siamo pronti a tornare in palestra». Magro è felice per quanto visto sugli spalti. «È stato fantastico riabbracciare il pubblico dopo che la capienza è tornata al 100%. Sono soddisfatto per aver ritoccato il record e con un po’ di orgoglio dico che siamo in un club ristretto». Il riferimento è alle squadre che hanno inanellato una striscia pari o superiore a quella della Germani. Magro però si fa serio: la partita con Trento non è piaciuta al tecnico toscano. «Il nostro obiettivo è quello di giocare una pallacanestro efficace, e con Trento l’abbiamo fatto solo a tratti: si è visto chiaramente quello che un giocatore come Mike Cobbins riesce a darci». Un aspetto positivo però c’è: in emergenza, Brescia si è compattata e ha superato (di nuovo) le difficoltà del momento. «Sono contento per quello che i quintetti sperimentali sono riusciti a dare. Era importante continuare a vincere, ma tante cose davvero non mi sono piaciute». Il riferimento è chiaro. «Troppe palle perse non forzate, troppe mancate letture. Il nostro livello di performance non deve essere questo. Dobbiamo parlarne in settimana». Eppure Brescia è uscita dal parquet con un +24 a referto. «Vuol dire poco - para il colpo Magro -. Stavolta è bastato, in altre partite potrebbe non bastare. Non è sempre facile dal punto di vista mentale trovare le motivazioni. Solo le grandi squadre hanno la capacità di essere sempre capaci di trovarne, e noi dobbiamo essere più cinici». Un tema tiene banco: da diverse settimane si parla dell’interesse di altri club per alcuni giocatori che vestono la canotta biancazzurra. Magro però non è preoccupato. «Voci di mercato? Credo che tutti siano abbastanza maturi da non farsi condizionare». Intanto a Napoli Cobbins potrebbe tornare. «Valuteremo il suo problema fisico in settimana». Alle spalle di Brescia c’è un gruppo nutrito ma distante, allargatosi a quattro squadre. «Venezia e Sassari sono le nostre contender per il terzo posto, oltre ovviamente a Tortona e Reggio Emilia. Adesso viene una settimana che potremmo definire della verità». Per la squadra esulta Kenny Gabriel. «È una vittoria esaltante - racconta l’ala forte della Germani -. Non per come è venuta, ma perché è il tredicesimo successo di fila. Possiamo fare meglio in campo: ma se ripensiamo allo sviluppo della stagione e alla mancanza di risultati, è assolutamente fantastico pensare a quello che siamo riusciti a mettere assieme».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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