Manerbio e Verolanuova: è la Bassa a dettare legge «Noi regine non per caso»

di Claudio Canini sport@bresciaoggi.it
Maxi Moreno (Manerbio) braccato da Federico Rossi (Verolanuova): un derby vinto a testa nella stagione regolare e all’orizzonte una nuova sfidaMatteo Linetti (Verolanuova)Giovanni Marchetti (Manerbio)
Maxi Moreno (Manerbio) braccato da Federico Rossi (Verolanuova): un derby vinto a testa nella stagione regolare e all’orizzonte una nuova sfidaMatteo Linetti (Verolanuova)Giovanni Marchetti (Manerbio)
Maxi Moreno (Manerbio) braccato da Federico Rossi (Verolanuova): un derby vinto a testa nella stagione regolare e all’orizzonte una nuova sfidaMatteo Linetti (Verolanuova)Giovanni Marchetti (Manerbio)
Maxi Moreno (Manerbio) braccato da Federico Rossi (Verolanuova): un derby vinto a testa nella stagione regolare e all’orizzonte una nuova sfidaMatteo Linetti (Verolanuova)Giovanni Marchetti (Manerbio)

Brescia domina in C Silver. Anzi, la Bassa domina. Con il duo formato da Verolanuova e Manerbio che dall’inizio della stagione si sta palleggiando il primato. In questo momento sono appaiate in testa con 16 punti, e quando mancano tre giornate ai play-off, potrebbe essere proprio lo scontro diretto del 29 maggio a decidere chi partirà dalla pole. Prima però le regine dovranno sfidare i mantovani del Curtatone, terza incomoda nella volatona finale, anche se i virgiliani per chiudere in testa dovrebbero batterle entrambe e superare Ospitaletto. Più probabile insomma che il primato alla fine sia una questione tra cugine. Ma a prescindere da chi la spunterà, i risultati parlano già chiaro. Qui Verolanuova. «La squadra ha trovato una buona alchimia, ci sono entusiasmo e voglia di fare – analizza il presidente della Lic, Matteo Linetti –. Nell’ultima partita con Quistello, nonostante un prova al di sotto del nostro standard, siamo riusciti a portare a casa la vittoria grazie alla voglia e all’intensità. La squadra ha confermato di avere un’anima forte». Ma si aspettava un cammino del genere? «Diciamo che con l’arrivo di Cancelli eravamo sicuri di aver allestito una buona squadra. Lui e Prestini hanno dato sicurezza a tutto il gruppo, soprattutto ai giovani. Adesso speriamo di continuare così. Una partita alla volta, e pensiamo a divertirci». Linetti è anche il nuovo presidente provinciale della Fip e quindi per lui la soddisfazione è doppia. «Mi fa piacere che Brescia stia dettando legge. Diciamo che è anche un orgoglio per la Bassa: noi e Manerbio siamo riusciti a fare qualcosa di importante, senza magari avere budget esagerati, ma grazie alla passione e alle idee». Qui Manerbio. Idee come quella avuta dal Manerbio di guardare alla Juvi Cremona (Serie B), con alcuni giovani arrivati in doppio tesseramento e che alla loro prima esperienza in un campionato senior stanno già convincendo. Molto importanti in questo senso sono stati il lavoro fatto da coach Giovanni Marchetti e il supporto della società. «Siamo molto soddisfatti – dichiara Gino Mombelli, dirigente manerbiese –. Pur in mezzo alle difficoltà che un progetto come questo può avere, siamo riusciti a ottenere ottimi risultati. Non è facile coordinarsi con realtà diverse, ma tutto è filato liscio». Coach Marchetti ha dovuto rinunciare talvolta a qualche giocatore e potrebbe essere così anche in futuro, considerando che la Juvi sarà impegnata nei play-off. Ma pure con diverse assenze i biancoverdi hanno sempre fatto molto bene. «I giocatori sono sempre stati molto disponibili e hanno sempre dato tutto, così come ottimo è stato il lavoro dell’allenatore e dello staff. Ma il merito è anche di alcuni nostri giovani del vivaio, come Marco Cecchetto, Matteo Candusso e Jonel Maluengo, che non hanno avuto magari tanto spazio, ma sono stati importantissimi in allenamento». Insomma, un gruppo che proverà a giocarsi il primato fino alla fine con Verolanuova. «Con la Lic c'è rivalità ma è bello vederci in testa insieme. Complimenti a loro e per quanto ci riguarda... l’appetito vien mangiando».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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