Menegardi è super in Olanda: che vittoria nella 100 chilometri

Weekend davvero ricco di risultati esaltanti per i runner bresciani. A partire da Marco Menegardi, che ha trionfato nella 100 chilometri sulle strade di Winschoten, in Olanda, classica internazionale arrivata alla 45esima edizione. L’ultramaratoneta dell’Atletica Paratico si è imposto con il tempo di 6h37'09", abbassando di quasi mezz’ora il record personale per salire al quinto posto nelle liste nazionali di sempre. Il 35enne di Castiglione delle Stiviere, medico agli Spedali civili di Brescia, è così tornato alla vittoria dopo il titolo tricolore della 100 chilometri conquistato in primavera. Alla media di 3’58” ogni mille metri, Menegardi ha poi festeggiato il successo sul podio con l’inno italiano: «Emozioni che fanno battere il cuore - ammette “SuperMene” -. Forse volevo anche qualcosa di più, ma questo crono non è assolutamente una cosa da poco». A proposito di ultra, da incorniciare pure la prova di Fulvio Moneghini alla Milano - Sanremo running. L’esperto podista bresciano si è piazzato al ventesimo posto con il tempo di 51h54’ nella gara di 285 km che collega il capoluogo lombardo alla riviera ligure. Davvero da applausi la prova di Moneghini, 54 anni, che conferma la sua attitudine per le prove di lunga durata andando a toccare ancora una volta il traguardo nel mare di Sanremo. È una prima volta sorprendente, invece, l’ultra solitaria di Cristian Tomasi. Il bresciano di origine sarda ha collegato a piedi Olbia e Cagliari realizzando un progetto personale da brividi e attraversando l’isola da nord a sud. La sua «Su Pausu marathon» è quindi adesso realtà: «Un grande sogno raggiunto, grazie al mio team e a tutti i sardi che mi hanno seguito e tifato. Non finisce qui», è il commento dell’ultramaratoneta dei Podisti Lograto, che ha chiuso la sua traversata di 366 km in poco più di 3 giorni. Tornando alle gare, l’ultimo fine settimana ha anche applaudito il terzo posto di Barbara Bani alla Südtirol Drei Zinnen alpine run di Sesto Pusteria (Bolzano). La bresciana della Freezone, con il tempo di 1h46’39”, si è arresa soltanto alla vincitrice, e che vincitrice, ovvero una campionessa come la finlandese tre volte vincitrice della coppa del mondo di Biatlhon, Kaisa Makarainen, e ad Agnes Tschurtschenthaler nella corsa in montagna delle Tre cime di Lavaredo; di 15,2 chilometri il percorso, con un dislivello di 1333 metri. Nella stessa specialità l’Atletica Paratico celebra l’oro mondiale di don Franco Torresani, che si è imposto nella prova master della categoria M55. La gara iridata si è svolta in Austria: il sacerdote trentino ha impiegato 41’25” per completare gli 8 km con 800 metri di dislivello. •. L.Reg.

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