Montichiari firma l’impresa Manerbio ci ha preso gusto

Marco Tedoldi (Monteclarense)
Marco Tedoldi (Monteclarense)
Marco Tedoldi (Monteclarense)
Marco Tedoldi (Monteclarense)

Chi sorride e chi un po’ meno. In un turno, il terzo della seconda fase del campionato di Serie C Silver, che ha riservato conferme e sorprese. Monteclarense. 22, 22, 36. Non sono i numeri da giocare al lotto ma le incredibili cifre messe assieme nelle prime tre uscite da Marco Tedoldi, arrivato poco più di due settimane fa alla corte di coach Riccardo Piccinelli. Ebbene, dopo i 22 punti nel primo e nel secondo match giocato, l’ex Ospitaletto si è letteralmente superato con una prestazione monstre e 36 punti a bersaglio. È soprattutto grazie a lui che Montichiari è riuscito a superare Villasanta, un successo tanto prezioso quanto sofferto. De Guzman e compagni erano chiamati al riscatto dopo il ko nel derby con Ome, ma hanno trovato davanti a sé un avversario mai domo. Meglio gli ospiti nel primo tempo, trascinati da Castiglioni (27 punti), con il vantaggio esterno sia al termine del primo periodo (19-25), sia a metà gara (42-47). Montichiari però, nonostante l’assenza di Piantoni e un arbitraggio discutibile, resta in partita e nel terzo svolta, con la coppia Tedoldi-De Guzman sugli scudi (63-62). L’inerzia del match a questo punto sembra cambiare padrone, ma i brianzoli riescono a restare aggrappati alla gara, nonostante Tedoldi continui a fare pentole e coperchi (80-80). Nel supplementare i bianconeri dimostrano di averne di più e vanno a prendersi i due punti (89-86). Manerbio. Bis biancoverde contro Monza. La squadra di coach Maxi Moreno parte a tutta e rende facile una partita facile solo sulla carta. Quella di Manerbio è una vittoria di squadra, con la bellezza di 10 giocatori a referto. Tra i migliori De Martin (13 punti) e Prado (12), pronti a colpire già nel primo periodo (9-20). Nel secondo quarto gli ospiti continuano a restare sul pezzo, allargando ulteriormente la forbice: a fine primo tempo la sfida è già decisa (20-39). Poco cambia nella ripresa, con i bresciani sempre a menare le danze (36-54) senza mai rischiare nulla (36-54 al 30’). Nell’ultimo scorcio di gara poi Moreno concede ulteriore spazio ai giovani che ben si disimpegnano e mantengono a distanza Monza, costretta a cedere 51-65. Ome. Cade a sorpresa in casa il Tecnofondi, colpito e affondato da Casalmaggiore. Una sconfitta dolorosa, anche se per i franciacortini era il primo match senza il capitano Claudio Bianchi, uscito per infortunio contro Montichiari (ne avrà per un mese e mezzo). Ci sono state però anche delle note positive, come la miglior partita di Ivan Mobio (classe 2004) che ha messo a referto 16 punti. Parte meglio la squadra di coach Mirko Baltieri che chiude avanti il primo periodo (13-11). È però un fuoco di paglia, perché Ome paga a caro prezzo le disattenzioni difensive, che costano 28 punti di Casalmaggiore nel secondo quarto (30-39 al 28’). Alla ripresa del gioco la squadra di casa prova a rientrare, ma i cremonesi sono bravi a respingere gli assalti (47-54). Ci pensa Mobio (15 punti nella ripresa) a trascinare i franciacortini alla rimonta: Ome riesce a pareggiare nell’ultimo quarto, ma il colpo di coda è di Casalmaggiore. Verolanuova. Fatica più del previsto la Lic per scrollarsi di dosso Bottanuco, arrivato nella Bassa per giocarsi le ultime chance playoff. Sembrava tutto facile, dopo un primo quarto giocato molto bene (21-9), e invece la formazione orobica ha venduto cara la pelle, riuscendo a rimettere quasi le cose a posto nel secondo parziale (41-34), dove ha gettato le basi per una rimonta concretizzata alla ripresa del gioco (52-51). Per Verola, priva di Apollonio e Casali, tutto da rifare. A questo punto però è salito in cattedra Jacopo Paroni, che con due triple mortifere ha lanciato la volata. Lui, insieme al top scorer Luca Paderno (25 punti) l’Mvp di serata. La classifica. San Pio X; Ome 26; Excelsior 24; Viadana 20; Verolanuova, Ombriano, Manerbio, Monteclarense, Somaglia e Casalmaggiore 18; Curtatone 16; Blu Orobica e Villasanta; Bottanuco 12; Monza e Quistello 4.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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