Nadia Fanchini in ripresa:
è nel gruppo delle migliori

di Angiolino Massolini
Elena Fanchini: solo quattordicesima a Lake LouiseNadia Fanchini: si è piazzata all’ottavo posto nella seconda discesa libera della Coppa del mondo
Elena Fanchini: solo quattordicesima a Lake LouiseNadia Fanchini: si è piazzata all’ottavo posto nella seconda discesa libera della Coppa del mondo
Elena Fanchini: solo quattordicesima a Lake LouiseNadia Fanchini: si è piazzata all’ottavo posto nella seconda discesa libera della Coppa del mondo
Elena Fanchini: solo quattordicesima a Lake LouiseNadia Fanchini: si è piazzata all’ottavo posto nella seconda discesa libera della Coppa del mondo

Non sono ancora al top, ma hanno confermato di essere in costante crescita: Nadia e Elena Fanchini sulla pista Men’s Olympic di Lake Louise, sulla quale in carriera hanno centrato ben cinque podi, hanno colto rispettivamente l’ottava e quattordicesima piazza nella seconda discesa libera di Coppa del Mondo, dominata ancora dalla slovena Ilka Stuhec davanti alla svizzera-bresciana Lara Gut e alla romena Edit Miklos che gareggia per l’Ungheria. Nella classifica generale di Coppa comanda sempre la statunitense Mikaela Shiffrin (ieri tredicesima davanti a Elena Fanchini) con 358 punti, seguita da Lara Gut salita a quota 230, mentre la bergamasca Sofia Goggia ha perso una posizione, ma è sempre sul podio con i 207 punti. Nadia Fanchini è 32ª con 49 punti, sua sorella Elena 39ª con 40. Tra le altre azzurre torna protagonista Johanna Schnarf, che conclude al decimo posto, mentre Sofia Goggia è dodicesima. Più indietro le altre.

LA NEVE caduta nel corso della notte ha costretto gli organizzatori agli straordinari, ma come sempre sono riusciti a preparare la pista al meglio. Purtroppo, come verificatosi il giorno prima, le condizioni meteo sono mutate da un minuto all’altro, e caso più unico che raro la Stuhec è una delle atlete che ha potuto gareggiare con buonissima visibilità sotto un timido sole. Stesse condizioni peraltro anche per la Gut e la Miklos.

Per via della nevicata notturna la partenza è stata spostata a quota 2.340 dove scatterà il supergigante di oggi che, concluderà il lungo week end canadese di Coppa, accorciando la gara di quasi 700 metri per circa 20” di meno. Per quel che concerne le nostre due campionesse rispetto ai giorni precedenti hanno confermato di essere in crescita di forma. Nadia, partita per ottava con visibilità abbastanza buona, ha accusato subito un distacco sensibile dalla Stuhec transitando ai primi due intermedi con 35 e 58/100 di ritardo. Nella parte centrale, la più tecnica, ha perso meno di un decimo risalendo dalla ventiseiesima all’ottava posizione. Poi è scesa al nono per transitare sul traguardo ottava con 1.27 di distacco. Buona prova, la migliore di questo inizio di stagione per lei, che lascia bene sperare per il superG di oggi, la cui partenza è stata anticipata alle ore 19 italiane. Dovrà però riacquisire la spensieratezza dei giorni migliori per andare a caccia di un piazzamento tra le prime cinque della classe.

Intanto archivia la sua cinquantottesima top ten di Coppa: «Sono abbastanza soddisfatta - ha detto Nadia al traguardo -. Ho capito dove posso ulteriormente migliorare e nel superG spero di confermarmi».

SUA SORELLA Elena, dopo essere stata dodicesima nell’ «opening» del giorno prima, è retrocessa di due posti, ma ha rosicchiato 7/100 alla Stuhec concludendo con 1.60 di ritardo a soli 25/100 dalla top 10 di giornata. Rispetto alla sorella più piccola ha iniziato la discesa meglio, siglando la diciannovesima performance, ma al secondo intermedio ha perso due posizioni. Come Nadia è stata brava nella parte centrale, dove ha recuperato otto posizioni. Ha poi proseguito con lo stesso passo perdendo solo un posto. Il dato più confortante per lei è rappresentato dalla velocità fatta segnare al secondo rilevamento: è stata terza con 114,700 chilometri orari. È un parametro molto importante perché sottolinea la buona condizione fisica. «Sono scesa con determinazione ma purtroppo ho fallito la top ten. Sono però sicura di farcela in fretta. Magari già nel superG? Non è la mia specialità preferita, ma una volta ho concluso decima a Lake Louise».

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