Nadia Fanchini
pronta al via con
un pensiero speciale

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini, 32 anni: in Coppa del Mondo ha gareggiato 237 volte raggiungendo 13 podi e 2 successi
Nadia Fanchini, 32 anni: in Coppa del Mondo ha gareggiato 237 volte raggiungendo 13 podi e 2 successi
Nadia Fanchini, 32 anni: in Coppa del Mondo ha gareggiato 237 volte raggiungendo 13 podi e 2 successi
Nadia Fanchini, 32 anni: in Coppa del Mondo ha gareggiato 237 volte raggiungendo 13 podi e 2 successi

È iniziata ieri con la prima prova cronometrata delle due discese libere di Lake Louise la sedicesima stagione di Coppa del Mondo di Nadia Fanchini: tante sono quelle che l’hanno vista tra le protagoniste dal debutto in Val Badia nel dicembre 2003 al marzo 2018 alle finali di Are (Svezia). Qualcuna l’ha anche saltata per via degli infortuni che l’hanno costretta ai box, ma è dal 2003 che figura nell’organico della nazionale maggiore di sci alpino. In carriera Nikky ha disputato 237 gare di Coppa, sette in più rispetto a Daniela Merighetti che ha concluso l’attività un paio di anni fa. Dal dicembre 2006, quando ha concluso terza proprio nella libera di Lake Louise al gennaio di quest’anno dove pure ha colto la medaglia di bronzo nella stessa specialità a Bad Kleinchirccheim in Austria, ha centrato 13 podi (2 vittorie, quattro secondi posti e sette terzi). Nonostante frequenti stop si è messa in evidenza con continuità centrando la «top ten» in 66 occasioni. Numeri che la consacrano nell’elite del discesismo mondiale. Sulla Men’s Olympic ha disputato 29 gare e, anche se la pista non le è mai piaciuta molto, ha conquistato una vittoria, un secondo e un terzo posto in supergigante e due discese. Ora è pronta a farsi onore tra venerdì e sabato (in programma due libere e un superG). «Questa estate mi sono allenata bene e anche a Copper Mountain ho fatto bene – dice Nadia Fanchini -. Arrivo al debutto con le carte in regola per ben figurare. Il che non vuol dire che farò sfracelli. Le avversarie sono tante e di alto livello: centrare buoni piazzamenti è già una gran cosa. Alle finali di Are nel mese di marzo sono entrata tra le prime dieci per due volte di fila nelle prove veloci. Proprio quei due piazzamenti mi hanno convinta a continuare a gareggiare nonostante i numerosi problemi fisici accusati». Lei, Elena e Sabrina avete ormai fatto l’abitudine ai colpi gobbi della sfortuna. «Però ora spero sia finita. Ero così felice di avere ritrovato Elena come compagna di allenamenti e di stanza. Dopo soli cinque giorni è arrivato l’incredibile, nuovo infortunio. Se non è sfortuna questa!».

HA RAGIONE Nikky che per l’ennesima volta scenderà in pista per centrare un buon risultato da dedicare a Elena. «Abbiamo fatto tanta strada insieme, e ora che siamo quasi alla fine della carriera mi sarebbe piaciuto percorrere ancora un altro bel tratto. Ma la sfortuna ci ha messo ancora una volta lo zampino. Ho sentito Elena ed è sembrata serena: ha una forza d’animo e un coraggio che trasmette tranquillità a tutti. È un fenomeno, unica al mondo. La abbraccio e spero presto di riaverla al fianco per una nuova avventura». Sulle gare canadesi. «Sono serena, perché ho già dimostrato negli anni qual è il mio livello». E ieri è arrivato un 14° posto nella prima prova cronometrata.

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