Nadia Fanchini, riuscita l’operazione-bis

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini in ospedale dopo l’intervento all’omero destro
Nadia Fanchini in ospedale dopo l’intervento all’omero destro
Nadia Fanchini in ospedale dopo l’intervento all’omero destro
Nadia Fanchini in ospedale dopo l’intervento all’omero destro

Secondo intervento all’omero destro in 6 mesi riuscito per Nadia Fanchini. L’azzurra di Montecampione è entrata nella sala operatoria dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano alle 7 per uscirne alle 11.

L’operazione è stata eseguita dal professor Riccardo Accetta, specialista in traumatologia e in particolare delle fratture all’omero, membro del Board della rivista ufficiale del Comitato Internazionale Olimpico, assistito dal professor Andrea Panzeri della Commissione medica della Federsci. La sfortunatissima finanziera camuna ha dovuto entrare di nuovo in sala operatoria per la pseudo artrosi all’omero emersa dopo qualche tempo dal primo intervento affrontato alla Clinica Città di Brescia.

L’infortunio subìto il 15 gennaio durante la prova cronometrata di Coppa del Mondo a Altenmarkt Zauchensee le procurò la frattura dell’omero e dei processi trasversi delle vertebre lombari. A Nikky è stata applicata una nuova placca in acciaio, più lunga di quella fissata 6 mesi fa. Solo nei prossimi giorni sareanno valutati i tempi di recupero.

SPOSSATA per il lungo intervento ma serena grazie al conforto dei familiari, mobilitatisi anche stavolta per farle sentire tutto l’amore nei suoi confronti, è riuscita anche a rilasciare una breve intervista: «Ho deciso di sottopormi a un nuovo intervento - dice -: dovevo risolvere il problema e sono fiduciosa. Ora mi attende un periodo forse più difficile di quello affrontato negli ultimi mesi, ma sto caricando le batterie per reagire subito e tornare a rivedere presto la luce».

La scadenza olimpica coreana ha certamente avuto un ruolo importante nella decisione di operarsi ancora. Nadia Fanchini non intende rinunciare ai Giochi: «Saprò rialzarmi alla svelta e come sempre punterò in alto - assicura -. Questa è la stagione olimpica e non voglio perderla. So che dovrò alzare l’asticella e superare grandi difficoltà, ma sono attrezzatissima, pronta a impegnarmi e sacrificarmi per centrare l’obiettivo».

Nadia Fanchini nella sua carriera è rimasta vittima di una lunga serie di infortuni: Val d’Isere, Sierra Nevada, Saint Moritz, Cortina d’Ampezzo, Altenmarkt Zauchensee sono state le tappe più sfortunate affrontate e superate. In quelle cadute riportò la lesione del polso destro e un trauma cranico; la lesione del legamento crociato anteriore, crociato posteriore e collaterali delle due ginocchia; la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro; la frattura dell’omero destro e i processi trasversi delle lombari. Con la sua forza d’animo ha sempre saputo reagire. Ci riuscirà ancora perché ha una forza morale straordinaria.

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