Nadia Fanchini,
sognare non costa
«Scarico in pista tutta l’energia»

Nadia Fanchini con le compagne di squadra a Casa Italia: ormai è tutto pronto per l’esordioNadia Fanchini: la campionessa bresciana è nata il 25 giugno 1986In Sud Corea sta vivendo l’esperienza della terza olimpiade della carriera BATCH

Scatta domani con il supergigante la campagna sudcoreana di Nadia Fanchini: alle 3 sarà al cancelletto di partenza della prima prova veloce dei Giochi Olimpici di PyeongChang con l’obiettivo di entrare nel gruppo delle migliori., Ieri ha raggiunto la località dove sarà disegnato il superG femminile e molto probabilmente oggi sarà nel parterre per vedere in azione gli azzurri nella stessa specialità., PER LA TERZA VOLTA in dodici anni di carriera Nadia sarà al via del supergigante olimpico., A Torino 2006 chiuse malinconicamente al trentottesimo posto., A Sochi 2014 ha concluso decima, prima di piazzarsi quarta in gigante., Pur non avendo potuto allenarsi nel corso dell’estate ha comunque qualità e talento da vendere per poter figurare bene., Come nelle gare precedenti, sarà alla partenza con una protezione speciale all’omero infortunato nel corso delle prove cronometrate di Altenmarkt Zauchensee, nel gennaio 2017., Nadia ha raggiunto da pochi giorni la Corea e soprattutto non conosce bene le piste sulle quali sarà in gara: «Mi auguro prima di tutto che la neve sia dura: quando si torna da un infortunio è sempre meglio sciare sul ghiaccio., Prima di partire ho parlato con mia sorella Elena ma anche lei non mi ha saputo fornire notizie sulla pista., Sono comunque pronta a buttarmi a valle a velocità sostenuta per cercare di ottenere un piazzamento prestigioso»., Al Mondiale di Schladming 2013 si presentò alla partenza pochi mesi dopo l’ennesimo rientro ai box e concluse sul secondo gradino del podio: «Questo risultato è entrato nella storia, ma è una cosa già accaduto., Che possa ripetersi?, Me lo auguro., Sono convinta di avere le stesse possibilità delle frecce più veloci dello sci mondiale., So che ripetersi sarà quantomai arduo ma perché non cullare questa speranza?, Le Olimpiadi sono un qualcosa che ti rimangono dentro e il quarto posto di Sochi mi rode ancora»., Come dire che è animata da fieri proposti di rivalsa: «Sofia Goggia, Tina Weirather, Lindsey Vonn, Lara Gut a mio avviso sono una spanna superiori alle altre., Ma nella gara di un giorno può davvero accadere tutto e il contrario di tutto., Pertanto sono pronte a tirare fuori le unghie per cercare di fare male».

È per quello che se le è verniciate di grigio perla, con i brillantini a cinque cerchi?, «I Giochi sono i Giochi, ed era il minimo potessi fare per vivere questa esperienza., Spero mi portino davvero bene., Sono però rammaricata perché non ho partecipato alla cerimonia inaugurale cui tenevo moltissimo., Spero di esserci a quella di chiusura con qualcosa al collo»., A Torino e Sochi divideva la camera con la sorella Elena., Questa volta invece è lontana e sta sottoponendosi alla terapia per il problema accusato verso al fine di dicembre: «Mi manca moltissimo mia sorella., Ci scambiamo emozioni e sensazioni attraverso messaggi whatsapp: e questo mi dà la carica., Qualche giorno fa mi ha comunicato che il presidente del Coni Giovani Malagò la contatta spesso: è davvero un signore»., COME AVEVA PREVISTO nello slalom gigante Federica Brignone ha centrato il podio: «Sono contenta per lei., Mi spiace invece per Manuela Moelgg: è la nostra capitana e meritava questa grossa soddisfazione., Le auguro di rifarsi nello slalom speciale., Adesso però è tempo di preparare il piano di battaglia: «Bisogna uscire a tutta dal cancelletto., Solo in questa maniera potrò ottenere un buon risultato, anche se in questa specialità quest’anno non ho ottenuto risultati importanti., In discesa invece sono stata terza a Bad Kleinckirchheim nella gara entrata nella storia»., Chissà non si ripeta questo exploit a PyeongChang: «Non voglio pensarci., Però sono pronta a scaricare tutta la rabbia in pista., Sperando sia dura come piace a me»., •

Suggerimenti