Nadia Fanchini,
un volo a Cortina
«Voglio ripartire»

di Angiolino Massolini
Per Nadia Fanchini all’orizzonte due discese libere e un SuperG a Cortina:  per ora sono 29 le sue presenze sulla pista ampezzana
Per Nadia Fanchini all’orizzonte due discese libere e un SuperG a Cortina: per ora sono 29 le sue presenze sulla pista ampezzana
Per Nadia Fanchini all’orizzonte due discese libere e un SuperG a Cortina:  per ora sono 29 le sue presenze sulla pista ampezzana
Per Nadia Fanchini all’orizzonte due discese libere e un SuperG a Cortina: per ora sono 29 le sue presenze sulla pista ampezzana

Nella perla delle Dolomiti a caccia del risultato importante, magari il più importante della carriera, sulla mitica pista delle Tofane: Nadia Fanchini affronta oggi le due prove cronometrate delle discese libere di Coppa del Mondo in programma domani e sabato, a quasi un mese dalle ultime prove veloci disputate in Val Gardena il 18 e 19 dicembre. In questo periodo Nadia non si è cullata sugli allori, anzi si è allenata con costanza e profitto ed è pronta a esprimersi ad alti livelli.

A CORTINA D’Ampezzo la campionessa di Montecampione ha già gareggiato ventinove volte e speso è riuscita a porsi in evidenza. Non ha centrato il podio come la sorella Elena e Daniela Merighetti, ma ha fornito sicuramente prestazioni di grosso spessore tecnico. Il miglior risultato l’ha ottenuto il 21 gennaio 2009 quando ha chiuso quinta a 8/100 dal bronzo conquistato da Andrea Dettling. Poi è stata due volte settima nel 2006 e 2014, nonché tre ottava nel 2007 (due volte) e 2015. Il miglior risultato l’ha ottenuto in superG, e nella stessa specialità ha centrato quattro delle sei top ten conseguite. È quindi arrivato il momento di salire sul podio: «Si fa presto a dirlo ma conquistarlo è davvero parecchio più difficile. Però sono convinta di poter ottenere un risultato importante perché sto bene». Il lungo periodo di inattività può averle nuociuto? «Non credo. Praticamente sono rimasta inattiva pochissimi giorni, giusto quelli per festeggiare il Natale e Capodanno. Poi mi sono sempre allenata e soprattutto ho affrontato alcuni test che mi rendono ottimista. Sicuramente la gara è tutt’altra cosa, ma quando hai il conforto del cronometro durante gli allenamenti è un qualcosa di molto positivo». Rispetto al passato l’arrivo è stato spostato. Può crearle qualche problema? «No. Nel finale anziché affrontare la curva a sinistra per poi catapultarsi sul salto, tireremo diritto. Dovrebbe essere una gara più veloce, seppur di poco. Non ho ancora provato la pista, lo faremo solo in occasione delle due prove cronometrate. Cercherò di memorizzare ogni centimetro di tracciato». Con quella di domani saranno 30 le sue presenze in Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo ed ha l’opportunità di superare le trentadue totali di Lake Louise in Canada: «Non lo sapevo... Voglio però fare meglio e non fermarmi al settimo posto conquistato il primo dicembre 2018 nella seconda discesa libera in terra canadese».

NEL 2011, al rientro come apripista a un anno dal devastante infortunio di Saint Moritz, è stata costretta a ricorrere nuovamente alle cure dei sanitari: «Lo so benissimo, ma per chi fa il nostro mestiere cadute e infortuni sono purtroppo dietro l’angolo. Credo di essere in credito con la fortuna e quindi guardo avanti con la certezza di poter davvero regalare una grossa soddisfazione agli italiani, ai miei familiari, parenti e amici in primis». Come dire che Nadia ha lo spirito e la determinazione giusti per centrare un altro grosso risultato. Il podio le manca dal 14 gennaio 2018 quando ha chiuso terza dietro Sofia Goggia e Federica Brignone nella discesa libera di Bad Kleinkirchheim, mentre l’ultima top ten l’ha ottenuta il primo dicembre scorso nella discesa libera di Lake Louise. Complessivamente ha centrato la top 10 per ben sessantotto volte, su 243 presenze. A tifare per lei nel parterre sono annunciati una trentina di tifosi capeggiati da mamma Giusy e papà Sandro. La sorella Elena la seguirà in televisione.

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