Orzinuovi per il 9 in pagella nel più difficile degli esami

di Claudio Canini
Giacomo Zilli:  Orzinuovi scende in campo per la vittoria consecutiva numero nove dopo il colpo di Biella
Giacomo Zilli: Orzinuovi scende in campo per la vittoria consecutiva numero nove dopo il colpo di Biella
Giacomo Zilli:  Orzinuovi scende in campo per la vittoria consecutiva numero nove dopo il colpo di Biella
Giacomo Zilli: Orzinuovi scende in campo per la vittoria consecutiva numero nove dopo il colpo di Biella

Da una parte una sempre più sfavillante Orzinuovi, la squadra più in forma del campionato, reduce da un’infilata di otto vittorie consecutive (l’ultima domenica in casa di Biella) e grande sorpresa in positivo del torneo; dall'altra la corazzata Verona dell'ex coach della Leonessa Andrea Diana, sulla carta la formazione più attrezzata per il salto di categoria e fino questo momento, classifica e risultati alla mano, la vera delusione di tutta la Serie A2. ALZI LA MANO chi avrebbe mai pronosticato a poco più di metà stagione di vedere i bresciani (secondi da soli a quota 16) con il doppio dei punti degli scaligeri (8 con una gara da recuperare)? Forse nessuno. Eppure è quanto ha detto fin qui il girone Verde, con Orzi all’inseguimento dell’imbattibile capolista Tortona e Verona inchiodata nelle posizioni di retroguardia con Mantova, Trapani e Treviglio, con alle spalle in classifica solamente Biella e Bergamo. Ma guai a fidarsi di quello che dice la graduatoria, anche perché, al di là degli imprevisti, la qualità del roster dei veneti rimane da prima della classe. «Ci aspetta una partita molto tosta contro una squadra la cui classifica non rispecchia il reale valore della rosa – conferma il centro orceano Giacomo Zilli - Verona è una squadra con tanto talento e grandissimi giocatori. Dovremo essere bravi ad alzare l’intensità difensiva e a cercare di vincere la lotta a rimbalzo». I VERONESI stasera (palla a due alle 20.30) saranno senza Guido Rosselli, risultato positivo al Covid, ma sarà l'unica assenza in un roster profondissimo. D’altronde della bontà della formazione allenata da Diana, Orzinuovi si è già accorta nell’incrocio di Supercoppa di inizio stagione, dal quale è uscita sconfitta per 95-77. Era però l'11 ottobre, una vita fa, e da quel momento ne è passata di acqua sotto i ponti della Bassa. L’Agribertocchi ha cambiato pelle e passo, ritagliandosi un ruolo da protagonista in un campionato che via via si è fatto entusiasmante. «NON SI POSSONO neanche paragonare le due partite, considerando che la Supercoppa non ha certo il valore del campionato, e in più eravamo a inizio stagione – spiega Alessandro Muzio, direttore sportivo di Orzinuovi – Però, a prescindere dall’esito di quella sfida, Verona è una squadra fortissima: il loro inizio di campionato non è stato buono, ma la formazione è molto forte, con un roster clamoroso. Basti pensare che hanno quattro lunghi come Janelidze, Candussi, Bini e Jones, ai quali va aggiunta una batteria di esterni di prima fascia. Insomma, un vero squadrone». Che però fino a questo momento non è stato all’altezza delle premesse e delle aspettative. «Capita che certe volte serva più tempo, ma sono sicuro che alla fine il loro valore uscirà. Quel che è certo è che la loro classifica non rispecchia la qualità del roster e che verranno a Orzinuovi per dimostrarlo». L'Agribertocchi cercherà invece di infilare la nona perla di una collana che giornata dopo giornata si è fatta sempre più preziosa. «Sarà una partita molto difficile ma proveremo a continuare la nostra serie. Sicuramente adesso i nostri avversari sono ancora più motivati a batterci e interrompere la nostra striscia, ma non vogliamo fermarci». In palio 2 punti pesanti e un altro scalpo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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