«Sempre stupendo vincere qui E adesso punto ai Giochi»

Sabrina ed Elena Fanchini nel parterre di Cortina FOTOLIVE / Felice CalabròNadia Fanchini durante la sua discesa: è partita con il numero 1
Sabrina ed Elena Fanchini nel parterre di Cortina FOTOLIVE / Felice CalabròNadia Fanchini durante la sua discesa: è partita con il numero 1
Sabrina ed Elena Fanchini nel parterre di Cortina FOTOLIVE / Felice CalabròNadia Fanchini durante la sua discesa: è partita con il numero 1
Sabrina ed Elena Fanchini nel parterre di Cortina FOTOLIVE / Felice CalabròNadia Fanchini durante la sua discesa: è partita con il numero 1

CORTINA D’AMPEZZO (Belluno) Sprizza gioia da tutti i pori quando guarda il display che sancisce un’altra delle sue proverbiali prove. Disponibile come nessuna altra atleta del circo bianco, Lindsey Vonn si concede quasi subito alle interviste di rito: giusto il tempo per togliersi il casco per mettersi una cuffia con la scritta del suo sponsor e compie il giro delle televisioni: «Sono soddisfatta anche se mi manca ancora qualcosa per essere al top - dice la ritrovata regina di Cortina -. Rispetto al giorno prima sono stata più convinta nella parte alta del tracciato. Il record di vittorie in libera? È fantastico, fino a pochi minuti fa lo condividevo con Renate Goetschel che considero una delle atlete più forti di sempre. Sono felice per il 3° posto di Jacqueline Wiles: brava, anzi bravissima». Chiamata in causa la connazionale, che lei ha aiutato qualche anno fa con la sua fondazione rivolta ai giovani che intraprendono la carriera sciistica, è contenta: «Ringrazio di cuore Lindsey Vonn perché mi è sempre stata vicina, soprattutto quando dovevo compiere il salto di qualità - dice Wiles -. Ora credo di poter osare di più. Batterla? Con quel fenomeno è difficile riuscire a spuntarla». NADIA FANCHINI, sorridente ma consapevole di non avere disputato una gara all’altezza delle sue qualità, ribadisce il suo disagio quando deve gareggiare su piste e neve come quella dell’Olympia delle Tofane: «Ancora una volta non sono riuscita a trovare il giusto compromesso per ottenere un buon risultato - le parole della bresciana -. Su questa neve faccio fatica. Tocca a me migliorare anche quando la neve non è ghiacciata come prediligo. Mi spiace per i miei familiari: da 2 giorni si attendono qualcosa di strabiliante da me. Spero di ripagarli nel Superg. Sono semplicemente fantastici, vorrei farli tornare a casa col sorriso». Sofia Goggia, scuola Rongai Pisogne, ha rischiato di farsi molto male: «Mi sono ripresa in un attimo e sono stata fortunata. Ma ho corso un rischio eccessivo in vista dei Giochi. Questo non vuol dire che tirerò il freno a mano, ma di sicuro sarò un pizzico più accorta». Ecco Daniela Merighetti, raggiunta da mamma Nadia e papà Gianni: «Su questa pista, con questa neve, avrei fatto bene. Ma il tempo non fa sconti. Ma sono contenta di quello che sono riuscita a ottenere in carriera». • A.MAS. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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