Summa è d’argento: la grande impresa sfuma solo in finale

La «top 4»: Paolo Spadaro, Nicolas Fillia, Rocco Summa e Daniele Montereali
La «top 4»: Paolo Spadaro, Nicolas Fillia, Rocco Summa e Daniele Montereali
La «top 4»: Paolo Spadaro, Nicolas Fillia, Rocco Summa e Daniele Montereali
La «top 4»: Paolo Spadaro, Nicolas Fillia, Rocco Summa e Daniele Montereali

Nella gara di biliardo più importante al mondo i giocatori bresciani arrivano a un passo dalla storia. Uno strepitoso Rocco Summa, presidente del Circolo Leonessa Redona di Brescia, è infatti arrivato fino alla finale (da lui conquistata per la prima volta in carriera) e si è arreso solo al campione romano Daniele Montereali, che si è aggiudicato per la seconda volta il prestigioso Gran Premio di Saint-Vincent, giunto all’edizione numero 41 della sua storia. Sui panni verdi del Palais valdostano si è giocato un grande biliardo, apprezzato dal pubblico presente che a ridosso dei tavoli ha potuto assistere allo show. Come detto, protagonista fino in finale è stato Rocco Summa che è giunto alla finale vincendo la batteria di qualificazione battendo uno dopo l’altro quattro atleti appartenenti alla categoria master (Pantaleo De Feudis, Franco Fallani, Andrea Ricciolini e Domenico Cerra) e poi negli ottavi di finale il Nazionale Paolo Infortuna e nei quarti il Nazionale Pro Giovanni Triunfo. In semifinale invece c'è stato il derby bresciano contro Nicolas Fillia, campione argentino ma ormai bresciano d'adozione e proprietario di una sala biliardo a Puegnano del Garda. Qui Summa ha vinto l'ennesima gara ed è andato a giocarsi la finale, contro Montereali che si è però dimostrato più forte, almeno in questa occasione: secco 2-0 (400-248 e 406-306) e vittoria finale. Ma la delegazione bresciana esce a testa altissima e con grande orgoglio, grazie al secondo posto finale conquistato da uno straordinario Summa e con il «bronzo» ottenuto da Fillia in virtù della terza posizione raccolta. «Sono contento del risultato conseguito - le parole a caldo di Rocco Summa al termine della finale che lo ha visto comunque grande protagonista -. Ci ho provato, ma nella finale era difficile battere il mio avversario che ha giocato davvero bene e meglio di me. Onore al vincitore». E applausi per Summa, che ha saputo tenere alto l’orgoglio bresciano. Arrivando a un passo da un risultato storico e, al tempo setsso, prestigioso.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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