CICLISMO

Super Colbrelli avanti tutta: «Maglia verde e una tappa»

Sonny Colbrelli, con la maglia tricolore di campione d’Italia, sulle strade del Tour: il valsabbino va a caccia di un successo di tappa e della maglia verde

Un giorno di riposo a 24 ore dal terzo posto conquistato nella nona tappa del Tour de France, da Cluses a Tignes: Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) ha cercato di recuperare le energie spese trascorrendo alcune ore in albergo prima di un’uscita in bicicletta., Ha avuto anche il tempo per ripensare all’impresa siglata nella tappa alpina in una giornata piovosa e fredda, condizioni meteo peraltro a lui congeniali., Naturalmente ha telefonato anche a casa, ai genitori e alla compagna Adelina, in vacanza a Rimini con i figli Vittoria e Tomaso., «Finalmente una giornata senza lo stress della corsa e senza la fatica che il Tour richiede dal primo all’ultimo metro – dice il Cobra sereno come non mai -., Ho rivisitato il finale di Tignes e sinceramente mi sono dato un voto piuttosto alto: concludere terzo una tappa alpina è qualcosa davvero di molto speciale»., Mancano due settimane alla fine del Tour e quindi avrà tutto il tempo per pianificare altre imprese e magari vincere una tappa dopo essere stato due volte secondo e l’altro giorno terzo., «Non nascondo affatto i miei obiettivi: vincere una tappa e lottare per conquistare il podio nella classifica a punti., L’ho detto anche prima dell’inizio e l’ho ribadito quando si è ritirato il mio compagno di squadra Haig, davvero sfortunatissimo»., Le tappe per i velocisti sono piuttosto poche però., «Lo so benissimo, e siccome mi ritengo un passista-veloce cercherò di andare all’attacco come l’altro giorno sperando di avere fortuna., Vincere con la maglia tricolore sarebbe davvero il top»., Nella classifica a punti è terzo dietro Mark Cavendish e Michael Matthews., Con i piazzamenti ottenuti l’altro giorno ha dimezzato lo svantaggio e può davvero lottare per la maglia verde., «L’ho messa nel mirino con la vittoria di tappa fin dal primo Tour nel 2017, ma non è facile.

Un conto è metterlo in conto, un altro realizzarlo»., A Casto e San Felice del Benaco familiari e tifosi stanno cercando di organizzare una trasferta come negli anni scorsi., «Non so nulla, credo vogliano farmi una sorpresa., Mi piacerebbe abbracciare tutti ma devo tenere presente che in pianura fa caldissimo, in montagna fa freddo, per cui i miei figli non potrebbero sopportare queste condizioni meteo., Confido comunque di riabbracciarli presto»., Adelina con i bambini, mamma Fiorelisa, papà Federico e il fratello Thomas, sono sempre riusciti a fare sentire il loro calore al Cobra., Probabilmente anche questa volta, magari a Parigi, riusciranno a pianificare la trasferta., Intanto guarda alle prossime tappe con la certezza di poter lasciare il segno., Nella classifica a punti è a quota 121: 47 in meno di Cavendish e a 9 lunghezze da Matthews., Riuscisse a conquistare un altro podio, potrebbe davvero fare sentire il fiato sul collo agli avversari., Intanto archivia lo splendido terzo posto al termine di una giornata tremenda, proprio come il 18 maggio 2013 quando concluse nono al Giro sullo Jafferau, dopo una fuga di 160 chilometri., Anche quel giorno nevicava e faceva freddo., E strano gioco del destino anche il 18 maggio 2012 chiuse nono la tappa del Giro a Cervere, da dove partì la tappa dell’anno dopo terminata allo Jafferau.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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