GINNASTICA ARTISTICA

Brixia, impresa a due stelle: il ventesimo scudetto è tuo

di Folco Donati
Lo squadrone di Enrico Casella domina le Final Six di Napoli e mette le mani su un altro titolo nazionale. Nell'anno dei Giochi del Mediterraneo, degli Europei e dei Mondiali, la stagione si apre con un primato storico.
Elisa Iorio, Veronica Mandriota, Asia D’Amato, Angela Andreoli, Martina Maggio, Giorgia Leone, Giorgia Villa e Alice D’Amato: ventesimo Scudetto in bacheca per la super BrixiaNiente da fare per l’Estate 83 Travagliato Lograto: sfuma il sogno di approdare nella massima categoria
Elisa Iorio, Veronica Mandriota, Asia D’Amato, Angela Andreoli, Martina Maggio, Giorgia Leone, Giorgia Villa e Alice D’Amato: ventesimo Scudetto in bacheca per la super BrixiaNiente da fare per l’Estate 83 Travagliato Lograto: sfuma il sogno di approdare nella massima categoria
«Venti volte Brixia»: le immagini di un trionfo

«Venti volte Brixia» recita la scritta sulla maglietta celebrativa decorata anche con uno scudetto e la doppia stella. Missione compiuta per lo squadrone di Enrico Casella, che a Napoli conquista il ventesimo scudetto, il nono consecutivo di un filotto che sembra non avere mai fine. La strada era tracciata, i favori del pronostico a senso unico, ma le vittorie si festeggiano solo dopo le gare, comunque complicate quando si parla di ginnastica artistica di altissimo livello. Martina Maggio, Giorgia Villa, Asia e Alice D’Amato, Veronica Mandriota, Angela Andreoli, con Elisa Iorio e Giorgia Leone in panchina, mettono in fila la 33esima affermazione consecutiva, con in più il bonus di un premio storico.

Una doppia stella che rimarrà per sempre negli annali di un club che sta segnando indelebilmente il corso della ginnastica artistica nazionale. «Non è mai facile rispettare i pronostici - il commento a fine gara della capitana Martina Maggio -. Certo, eravamo le più forti, ma gli esercizi vanno sempre fatti e anche questa volta mi sento di dire che siamo state molto brave. Non ci siamo fatte prendere dalla frenesia e abbiamo portato a termine una competizione di altissimo livello. Il distacco che abbiamo inflitto alle nostre avversarie è stato ancora una volta molto netto, ma più che a questo aspetto mi interessano gli alti punteggi che io e le mie compagne abbiamo ottenuto. Questa è una stagione che sarà molto lunga, perché è l’anno dei Giochi del Mediterraneo, dei campionati europei e di quelli mondiali, che a novembre metteranno in palio i primi pass olimpici per Parigi. Iniziare l’annata nel migliore dei modi era importante. Dedico questo Scudetto alle mie compagne, ai miei allenatori, alla Brixia e al mio club militare, le Fiamme Oro, che mi è molto vicino in questo mio percorso di sport e di vita».

La cronaca della gara è un monologo bresciano, anzi brixiano. Il club cittadino parte forte al volteggio, con due primi posti e un secondo con Martina Maggio, Alice e Asia D’Amato, con la giovane triestina Benedetta Gava che supera Asia D’Amato di un paio di decimi e si ripete al corpo libero vincendo il suo triello. Nessun’altra ginnasta riuscirà a superare nei restanti esercizi la dominante ginnastica portata in pedana dalla Brixia e dalle sue ginnaste. Sfumano invece in dirittura d’arrivo le speranze di poter disputare la massima serie il prossimo anno dell’Estate 83 Travagliato Lograto. La squadra della Bassa, impegnata nei play-off di serie A2, nel triello con Corpo Libero Padova e Gal Lissone, si deve purtroppo inchinare alle venete patavine, che conquistano l’unico posto disponibile per la promozione. Ovviamente delusa per l’andamento della gara la direttrice tecnica dell’Estate 83, Vincenzina Manenti, che riponeva molte speranze nel possibile passaggio di categoria.

«È stato bello crederci e le ragazze lo hanno fatto fino in fondo - sottolinea la tecnica bresciana -. La squadra ha fatto un ottimo percorso, puntuali e precise in tutti e quattro gli appuntamenti della Serie A. Ora si apre l’estate con la ripresa di elementi nuovi. Siamo un po’ rammaricati ma siamo soddisfatti, anche se consapevoli che con un po’ di fortuna forse staremmo parlando di un altro finale». Poco o nulla comunque da rimproverare a Rebecca Dotti e alle sue compagne, superlative in quasi tutti gli otto esercizi disputati sulle pedane napoletane. Onore invece alla Corpo Libero Padova dell’ex tecnica brixiana Michela Francia, che ha disputato una prova perfetta.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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