FONDI EXPO

Atti inchiesta
trasferiti
a Brescia

Il palazzo di giustizia di Brescia
Il palazzo di giustizia di Brescia
Il palazzo di giustizia di Brescia
Il palazzo di giustizia di Brescia

La Procura di Milano ha deciso di trasmettere a quella di Brescia gli atti dell’inchiesta con al centro presunte irregolarità nella gestione di appalti finanziati con fondi governativi per Expo e messi a disposizione dal Comune di Milano, tra il 2010 e il 2015, per informatizzare l’attività degli uffici giudiziari milanesi. La trasmissione degli atti è stata disposta - senza allo stato, da quanto emerso, un’iscrizione nel registro degli indagati di magistrati - affinchè i pm bresciani valutino eventuali profili di responsabilità penale da parte di toghe milanesi. Già lo scorso ottobre l’Anac di Raffaele Cantone aveva chiuso l’istruttoria sulle presunte anomalie in gran parte delle 25 procedure analizzate del valore di circa 9 milioni di euro, trasmettendo la delibera a tre Procure (Milano, Brescia e Venezia) e anche a quella della Corte dei Conti della Lombardia. Dopo aver iscritto una persona nel registro degli indagati per turbativa d’asta (non un magistrato) i pm milanesi hanno passato gli atti a Brescia.

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