DESENZANO. I prezzi allettanti e l’abilità del finto venditore hanno ingannato almeno cinque acquirenti. Inghiottiti nel nulla acconti per migliaia e miglia di euro

Auto di lusso
fantasma: la
truffa era on line

di Alessandro Gatta
Gli agenti del commissariato hanno sgominato una truffa on line
Gli agenti del commissariato hanno sgominato una truffa on line
Gli agenti del commissariato hanno sgominato una truffa on line
Gli agenti del commissariato hanno sgominato una truffa on line

Alessandro Gatta

Un parco macchine da top della gamma: Bmw, Mercedes, coupé e cabrio di varie marche. In condizioni perfette, con pochissimi chilometri e a prezzi più che vantaggiosi: troppo bello per essere vero. E infatti vero non era: il Commissariato di Polizia di Desenzano ha così smascherato una truffa in piena regola, a opera di un desenzanese di 38 anni già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, furti, ricettazione, insolvenze fraudolente.

Un modus operandi efficace, a cui hanno abboccato diversi clienti poi truffati: ad oggi se ne contano almeno cinque, potrebbero essere di più. Il primo a fare denuncia un italiano residente in Austria: interessato all’acquisto di una Mercedes Slk, aveva già versato al truffatore una caparra di 5.000 euro, versati su una carta prepagata poi risultata intestata a un prestanome. Ha sporto denuncia in Commissariato dopo aver individuato (in parte) l’origine gardesana dell’offerta truffaldina: gli agenti di Polizia, al termine di complicate indagini, sono riusciti a risalire al 38enne ora indagato per truffa. Funzionava così: il truffatore pubblicava sul web, sfruttando la «base» di un noto sito internet dedicato al commercio online, foto allettanti di macchine costose, in condizioni perfette e messe in vendita a prezzi bassissimi.

Ma a una condizione: versare subito la caparra. Offerte a prima vista irresistibili. In tanti l’hanno contattato telefonicamente (numero poi risultato intestato a un prestanome) e in tanti si sono fatti convincere dalla sua abilità di venditore. I potenziali acquirenti, pur di bloccare il veicolo a cui erano interessati, non ci pensavano due volte e inviavano in fretta e furia i bonifici. Non appena incassati i soldi, il sedicente venditore spariva: non solo non rispondeva più al cellulare, ma in tempi rapidi cancellava le incredibili offerte dal sito web in cui erano state pubblicate solo pochi giorni prima.

Nonostante le difese utilizzate dall’autore della truffa, gli agenti del Commissariato sono riusciti a individuarlo: hanno bussato alla sua porta, in casa hanno trovato gli «strumenti», la scheda telefonica e la carta prepagata. Lo schema si sarebbe protratto per mesi, almeno dalla scorsa estate. E ancora una volta il web si conferma terreno valido per i truffatori: anche nel Bresciano se ne contano parecchie. In poco più di un anno sono stati venduti elettrodomestici inesistenti, sacchi di pellet pagati e poi scomparsi, perfino case vacanza fantasma, altro illecito che era stato smascherato proprio dal Commissariato di Desenzano.

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