IL RICONOSCIMENTO

Emanuele Trevi e Neri Pozza vincono il Premio Strega

Montan: "Grande successo per tutto il Gruppo Athesis che ci riempie di orgoglio"
Emanuele Trevi festeggia la vittoria
Emanuele Trevi festeggia la vittoria
Emanuele Trevi festeggia la vittoria
Emanuele Trevi festeggia la vittoria

Il Premio Strega, tra i maggiori riconoscimenti in campo letterario, va per l’edizione 2021 a Emanuele Trevi con il romanzo «Due vite» pubblicato da Neri Pozza. 
Per la casa editrice del Gruppo Athesis si tratta della prima volta sul gradino più alto e corona una crescita che negli ultimi anni l’ha vista come protagonista indiscussa dell’editoria libraria. Giuseppe Russo, il direttore editoriale, sottolinea: «È motivo di particolare gioia che Trevi abbia vinto con Neri Pozza, storica casa editrice che, sin dal secondo dopoguerra, ha contribuito all’affermazione di autori che hanno scritto la storia della letteratura italiana».
«È un momento straordinario, che premia l’incredibile crescita di Neri Pozza nel mondo della cultura italiana», afferma Matteo Montan, ad di Neri Pozza e del Gruppo editoriale Athesis, «e che riempie di orgoglio tutte le persone di Athesis, di cui la casa editrice fa sempre più parte».

Emanuele Trevi ha vinto con 187 voti. Al secondo posto Donatella Di Pietrantonio con "Borgo Sud" (Einaudi), 135 voti e al terzo Edith Bruck con "Il pane perduto" (La Nave di Teseo), 123 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2021. Al quarto posto Giulia Caminito con "L’acqua del lago non è mai dolce" (Bompiani), 78 voti e al quinto Andrea Bajani con "Il libro delle case" (Feltrinelli), 66 voti. A presiedere il seggio Sandro Veronesi, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega. Hanno votato in 589 su 660 aventi diritto, pari a circa l’89%.

 

 

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