L'operazione

Fece esplodere casa in via Ziziola, arrestato in Spagna

Era fuggito dai domiciliari
L'appartamento dove era avvenuta l'esplosione
L'appartamento dove era avvenuta l'esplosione
L'arresto in Spagna

Aveva causato un’esplosione nel suo appartamento lo scorso 14 giugno in via Ziziola a Brescia. Arrestato e posto ai domiciliari, Matteo Bortolan era fuggito ma è stato rintracciato dagli agenti della Digos della città lombarda a Fuengirola, nel distretto di Marbella, in Spagna. A eseguire materialmente l’arresto gli agenti della Polizia National che ha portato in carcere il 38enne nei cui confronti era stato emesso un mandato di cattura europeo. È accusato di aver «fabbricato un congegno micidiale di natura incendiaria composto da inneschi e polvere pirica modificata per incrementarne il potenziale esplosivo» e «aver cagionato due esplosioni seguite da violento incendio, idonee a determinare il crollo» del proprio appartamento. L’uomo era stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate dall’esplosione e una volta dimesso era stato in carcere e poi agli arresti domiciliari.

Dopo la fuga il Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno insieme alla Digos di Brescia ha cominciato le indagini per la ricerca, coordinate dalla Procura di Brescia, e, anche con le intercettazioni, il latitante è stato individuato in Spagna. Bloccato dagli agenti della Comisaria General de Informacion all’interno di un esercizio commerciale, ha opposto resistenza ai poliziotti, uno dei quali è rimasto ferito. Gli agenti hanno anche sparato alcuni colpi di pistola in aria.

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