MUSICA DALLA CAMERA

Giulio Tampalini
un chitarrista
contro la paura

di Sara Centenari
Giulio Tampalini, un chitarrista contro la paura

Gli amici ci mancano ma l'amicizia è sotto attacco, in un certo senso. Dobbiamo diffidare di tutti, pur sorridendo a distanza. Non possiamo neppure comprare del pane per qualcuno e passarglielo dalla finestra di casa. Inviamo autoscatti tra i fiori del balcone per rassicurare genitori in altre città. Non ci possiamo abbracciare. In un certo senso siamo «Intouchables», come il titolo originale del film «Quasi Amici», storia di due personaggi agli opposti poli sociali ed economici che vivono entrambi ai margini del loro mondo e si incontrano con diffidenza. Un lento e coinvolgente luna park di riconoscimenti reciproci e «sberle» d'affetto, che colgono i due di sorpresa. In quel film francese con Omar Sy e François Cluzet la musica è sovrana: a far da collante tra Bach,V ivaldi, Schubert e Georges Benson c'è la colonna sonora di una delle più note firme del minimalismo italiano, Ludovico Einaudi. Quando uno dei protagonisti nella sua fragilità si sente mancare il fiato scorrono le note di «Respiro», finché l'amico lo porta fuori all'aria aperta a riprendersi, finché anche chi guarda si sente rinascere. La sensibilità di uno dei migliori chitarristi classici italiani, Giulio Tampalini, è stata capace di cogliere questi rimandi tra il momento presente e quelle pagine di musica. Il musicista bresciano offre ai lettori/naviganti del quotidiano Bresciaoggi una pagina di straordinario intimismo, registrata per tutti noi in una stanza della sua casa, per l'iniziativa «Musica dalla camera – Reagiamo alla paura». Ascoltiamo «Una mattina» di Einaudi nell'interpretazione di Tampalini, artista virtuoso ed eclettico dalle grandi doti comunicative e capacità di creare connessioni, collaborazioni e nuovi festival. Nel 2018 ha riscosso grande successo al Teatro Dal Verme di Milano per la sua interpretazione solistica della Rapsodia Italiana di Giovanni Allevi, che ha diretto l'orchestra. Fu una prima assoluta. Vincitore del Premio delle Arti e della Cultura, Giulio Tampalini insegna in Conservatorio, ha suonato in Vaticano e ha inciso 35 dischi tra cui uno strepitoso «Concierto de Aranjuez» di Joaquín Rodrigo registrato con l’Orchestra del Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli. Musicista della Warner Classics, ha vinto il primo premio al concorso internazionale «Narciso Yepes». Il suo doppio «Francisco Tarrega: Opere complete per chitarra» è stato premiato con la Chitarra d’Oro. Grazie.

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