A Salò

Storia di successo e vetrina speciale. L’«Agorà Cafè» va al massimo

di Luciano Scarpetta
Un anno fa la vittoria alla Burger Battle Italia, ora un periodo felice che continua tra apericene, brunch e catering
Sorriso e orgoglio Marisa Filippini dietro al bancone dell’«Agorà Cafè» di Salò
Sorriso e orgoglio Marisa Filippini dietro al bancone dell’«Agorà Cafè» di Salò
Sorriso e orgoglio Marisa Filippini dietro al bancone dell’«Agorà Cafè» di Salò
Sorriso e orgoglio Marisa Filippini dietro al bancone dell’«Agorà Cafè» di Salò

In ogni contest culinario che si rispetti, il vincitore viene invitato nelle edizioni successive a far da giudice alla finalissima. «Sarà così anche per me» anticipa con un pizzico d’orgoglio Marisa Filippini, titolare dell’ Agorà Cafè di Salò, locale nei pressi della piazza del mercato settimanale.

Lo scorso anno alla finalissima della Burger battle Italia, il concorso culinario ideato per decretare il miglior hamburger gourmet italiano, Marisa sbaragliò la concorrenza durante la finalissima disputata al Beer&Food Attraction di Rimini con «una variazione gastronomica del famoso cocktail “Mi-To”, medaglione di carne con l’aggiunta (anche) del bitter milanese e del vermouth torinese all’olio» made in Garda. «Tornerò ancora a Rimini questa volta però per giudicare i panini dei finalisti» precisa, anche se non servirà in ogni caso emigrare sulla costa adriatica per assaggiare le sue creazioni: sono ormai inserite in pianta stabile nel menu dell’Agorà Cafè a Salò. «Sull’onda del Burger battle – racconta Marisa – devo ammettere che la visibilità e la clientela è aumentata anche nel locale e adesso, oltre alla normale attività di bar, mi organizzo su prenotazione anche per apericene e brunch a tema».

La storia

Marisa non nasce cuoca e non ha nemmeno frequentato scuole o corsi di settore, limitandosi a preparare qualche classico hamburger per i giovanissimi nel suo locale di Salò.

«Da quando ho 14 anni ho iniziato a lavorare in un bar a Gavardo la mia cittadina natale, poi dopo i primi rudimenti, dai 17 ai 22 anni ho imparato il mestiere a Rimini». Tornata dalla riviera romagnola, Marisa ha aperto il suo primo bar a Gavardo nel 2004, poi nel 2007 il Fuego in Fossa a Salò e dal 2014 appunto, l’Agorà Café vicino alla piazza del mercato. Il locale è ampio, ideale come detto anche per compagnie, feste di compleanno e laurea. Il bar per Marisa è sempre stato la sua casa. Qui è anche attivo il servizio take away con prenotazione entro le 10.30 del giorno stesso.

«Si – racconta - faccio catering esterno anche per rinfreschi e matrimoni, tante colazioni soprattutto sull’onda salutista e vegana. Chiudendo presto la sera, la nostra clientela è prettamente caratterizzata da famiglie e giovani per pranzi e aperitivi, dai ragazzi delle scuole ai nonni». Anche lei come del resto la stragrande maggioranza dei locali sulla riviera del lago ha avuto qualche criticità, soprattutto in questa stagione, a trovare personale: «Durante la settimana siamo in sei “dietro il banco”, in aumento nel fine settimana. Per questo colgo l’occasione per ringraziare Elena, Carolina e mio fratello Daniele che mi hanno aiutato tantissimo, non mollando mai, a tamponare i buchi lasciati dalle ragazze che non riuscivo a trovare». 

Suggerimenti