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Tradizione e sorrisi alla «Caffetteria» di Barghe: 13 anni di gusti speciali della Valsabbia

di Massimo Pasinetti
Ilenia Ognibeni guida il locale aperto nel 2010
Alla guida Maura Rizzardi e Ilenia Ognibeni nella «Caffetteria» di Barghe
Alla guida Maura Rizzardi e Ilenia Ognibeni nella «Caffetteria» di Barghe
Alla guida Maura Rizzardi e Ilenia Ognibeni nella «Caffetteria» di Barghe
Alla guida Maura Rizzardi e Ilenia Ognibeni nella «Caffetteria» di Barghe

La sfida del «Bar dell’anno» di quest’autunno è ormai alle battute finali dopo oltre 2 mesi di intenso confronto. E tra gli esercizi in gara c’è anche la «Caffetteria» di Ilenia Ognibeni, aperta il 1° dicembre 2010 dalla stessa Ilenia a Barghe.

La Caffetteria

La «Caffetteria» cerca ora un buon exploit in classifica, così da festeggiare il 13esimo anno di gestione dell’esercizio puntando anche sulla cabala per la quale il 13 è numero che ispira passione, motivazione, ottimismo e ispirazione: «Per un po’ ho fatto l’operaia da un artigiano - spiega Ilenia Ognibeni, che l’anno prossimo ad agosto festeggerà il mezzo secolo - ma poi nel 1994 ho aperto in via Marconi una tabaccheria. E dal 2010 mi sono spostata qui, in via Giarelli, nel bar che continua ad essere anche tabaccheria». Ilenia è sposata con Emiliano ed hanno un figlio, Alberto, 18enne, che frequenta la quinta di Meccatronica all’Itis di Vobarno: «Nè lui ne mio marito amano il lavoro al bar, e va bene così. L’importante è che siano soddisfatti di ciò che fanno, come lo sono io del fare la barista».

La sfida continua

Il bar tabaccheria esisteva dagli anni ’90, gestito dalla figlia di Benedetto Girelli, un barghense da leggenda, lo chef che fece amare e conoscere il bagoss ai divi del tempo (da Mina a Fred Bongusto, da Ave Ninchi al Mago Zurlì, da Celentano a Rosanna Schiaffino) oltre ai maghi dell’impresa di Valle Sabbia di allora, tutti spesso a tavola nel suo ristorante di cui la «Caffetteria» è una costola. Il suo ristorante offriva con sapienza la cucina «povera» della Valsabbia fatta di cotechino e gallina lessa, di polenta e funghi, di casoncelli ripieni e minestrone, di formaggio alla brace e del «formaggio dell’amore», il bagoss, appunto, molto apprezzata soprattutto dai vip che apposta lì venivano da lontano. Benedetto fu precursore, fu scopritore di quel formaggio allora ritenuto da «2 palanche», che oggi è il Bagoss.

Un'avventura

«Fu proprio la figlia di Benedetto - spiega Ilenia - che nel 2010 mi offrì di rilevare il suo bar che mandava avanti da 20 anni. Io ci pensai su un po’ ma poi accettai, ed iniziai questa splendida avventura che spero prosegua finché ne avrò la forza». Il lavoro al bar è condotto con l’ausilio di una dipendente, Maura Rizzardi, anche lei barghense; e tra le due si vede bene come il feeling sul lavoro scorra liscio e al meglio. Più che lavorare, Ilenia e Maura sembrano operare costantemente in simbiosi, divertendosi. Una curiosità: il bar, che apre dal mattino presto fino alle 8 di sera 6 giorni su 7, ha scelto come giorno di chiusura la domenica. Anche le bariste possono riposare nel giorno del Signore.

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